Ormai sono anni che si discute del Virus HIV e con il passare del tempo, da quando fece la sua comparsa negli anni '80 incutendo gelido terrore al solo pronunciarne il nome, oggi sembra non essere più così tanto pericoloso e quindi ci si lascia andare a comportamenti a rischioesocialmente più libertini senza ottemperare alle dovute precauzioni; cosa che invece dovrebbe essere opportunamente asservita alla totale tutela della salute di entrambi la coppia, ma anche per evitare spiacevoli inconvenienti che potrebbero portare a una denuncia penale e fino alla sbarra di un tribunale.Perché?

Denuncia per comportamenti a rischio

Il motivo che può portare alla denuncia penale, pertrasmissione della malattia da immunodeficienza umana di tipo HIV-1 e HIV-2, è dovuto alla mancata tutela del partner che, dando per certo uno stato di salute ottimale della persona con cui ha o avrebbe avuto il rapporto ne resta invece contagiato. Quello di cui si è certi è che in Italia vi è una percentuale di circa 12 mila persone infette da virus HIV e che non saprebbero di averlo; motivo peril quale ogni anno s'aggiungono 3.800 nuove infezioni, trasmesse per l'84% da rapporti sessuali non protetti.

Cosa salva il sieropositivo dalla sbarra

Ovviamente non tutti i casi portano alla denuncia penale per contagio da virus HIV, anche perché si avrebbe un numero di persone (le citate 3.800), che ogni anno ricorrerebbero all'avvocato e a conseguente denuncia penale del partner.

Come dice l'avvocato Salvatore Frattallone, gli 'untori' esclusi da eventuali denunce sono i portatori del virus HIV non a conoscenza del proprio stato di salute, ovviamente se non hanno eseguito esami specifici recenti e non ne hanno riscontrato i sintomi; quindi, prosegue l'avvocato penalista, esperto nel diritto alla privacy e in protezione dati personali, è depennato da denunce perché senza dolo e senza colpa.

Cosa porta alla denuncia penale

Una madre che mette al mondo un figlio trasmettendogli il virus HIV, ma non sapeva del contagio non ha quindi ne dolo ne colpa, ma è punibile penalmente se sa di essere sieropositiva e decide malgrado tutto di averlo, rischiare il suo futuro, la sua salute, eventuali lesioni e la conseguente morte.

Anche nel caso l'untore renda noto il suo stato di sieropositivo al partner,e questi decida comunque di rinunciare alla protezione del rapporto sessuale, è ugualmente imputabile perché la legge stabilisce che la vita è una condizione di diritto rendendolo punibile in caso di contagio; fattore che può portare alla colpevolezza di omicidio volontario in caso di morte. Come dice il proverbio, 'uomo avvisato mezzo salvato'.