Quello che è venuto fuori da un servizio delle Iene è molto grave: camionisti costretti a infrangere la legge guidando quindici ore di fila o anche di più. La legge parla chiaro e limita le ore di guida a nove al giorno: oltre, il camionista mette in pericolo se stesso e gli altri. I dati parlano chiaro e il numero di incidenti stradali con camion coinvolti in Italia è molto alto. Un autista che per una settimana di seguito dorme solo quattro ore al giorno diventa una "bomba vagante" e il colpo di sonno purtroppo può capitare. Di questi tempi il Lavoro manca e non è facile trovarlo, quindi si può parlare di "costrizione" visto che sono i datori di lavoro a pretendere questi turni perché se rifiuti non ti assumono.

In piena crisi economica, con famiglie da mantenere e mutui da pagare sono in molti ad accettare le assurde condizioni di lavoro ma il vero dramma è che nessuno tuteli i diritti di questa importante categoria.

Come infrangere la legge

Gli autisti, come già detto, sono costretti a superare le ore di guida regolamentate da una legge apposita. Per permettere di aggirare i sistemi di controllo presenti su tutti i tir e previsti dalla legge, i datori forniscono tutto l'occorrente. Ogni tir ha un dispositivo che tramite una scheda personale registra le ore di guida e le pause; questo dispositivo deve essere sempre attivo altrimenti si rischiano sanzioni pensanti. Posizionando una calamita in un determinato punto del suddetto dispositivo il camion risulta sempre fermo nonostante continui a macinare chilometri.

Questo trucchetto, se scoperto, viene sanzionato con una multa all'autista e comprende il ritiro della patente previsto per il superamento delle ore di guida.

I datori ordinano ma non si assumono le responsabilità

Quello che viene fuori da questa storia è lo sfruttamento degli autisti e mentre questi ultimi rischiano incidenti, patenti ritirate e multe, il datore, vero responsabile, resta al di fuori di ogni problema.

Attuali problemi economici e i dati sconcertanti non sono di aiuto di sicuro ai camionisti per far valere i propri diritti, visto che un posto di lavoro è raro di questi tempi. Quindi preferiscono subire e accettare questi trucchetti illegali. Questo sistema purtroppo è largamente usato, bisogna solo scegliere se rispettare la legge e quindi avere strade sicure, lavoratori non sfruttati ma il portafoglio meno gonfio oppure continuare con questi metodi per arricchirsi sulla pelle altrui.