19 Novembre 2016, Dallas, Texas. Yesenia Sesmas, 34 enne texana, viene arrestata per l'omicidio di Laura Abarca-Nogueda, 27 enne di Wichita, ed il rapimento della figlia di quest'ultima, Sophia Gonzales. Dalle prime ricostruzioni pare che le due donne si conoscessero bene e che la Sesmas abbia premeditato il delitto.
L'indagine era iniziata giovedì 17 novembre 2016 quando il fidanzato di Laura, dopo essere rincasato, aveva trovato la donna riversa sul pavimento, uccisa da un colpo di arma da fuoco. Della figlioletta Sophia, che aveva appena una settimana di vita, nessuna traccia.
Una speciale unità dell'FBI che si occupa del rapimento di minori aveva subito iniziato le indagini assieme alla polizia del Kansas e, due giorni dopo, il caso di Baby Sophia aveva portato al suo ritrovamento presso l'abitazione della Semsas, facendo tirare un sospiro di sollievo al papà.
L'arresto della donna
Il capo della polizia di Wichita, Gordon Ramsay, ha chiarito che la cattura della criminale, che viveva illegalmente in Texas assieme alla nipote, al figlio e al compagno, non ha generato alcuna difficoltà. La donna non ha opposto resistenza e ha ammesso le sue responsabilità tuttavia ha rifiutato l'accusa della premeditazione. "È il meglio che abbiamo potuto fare", ha dichiarato Ramsay.
"fFremo ogni sforzo possibile affinché sia fatta giustizia".
Sin dal primo interrogatorio, Yesenia ha puntualizzato di non aver mai avuto intenzione di commettere nessuno dei reati che le sono stati contestati. "Volevo solo minacciarla", questa la sua effimera difesa. Secondo la sua narrazione degli eventi, in un primo momento Laura avrebbe voluto affidarle la figlia di sua spontanea volontà.
Dopo l'incontro delle due donne, però, la neo mamma ci avrebbe ripensato. Una promessa non mantenuta, una maternità negata potrebbe essere quindi la genesi dell'atto delittuoso.
Yesenia aveva millantato per mesi di essere gravida e si pensa che la menzogna servisse a giustificare l'ingresso in famiglia della neonata. I suoi strani spostamenti, da Dallas a Wichita, proprio durante la gravidanza di Laura fanno presumere che questa venisse spiata in maniera maniacale.
Non è ancora noto se Yesenia abbia agito da sola o se qualcuno l'abbia aiutata ma si sa per certo che anche il fidanzato della donna è stato preso in custodia, segno che gli agenti temono possa essere coinvolto. La neonata è in salute, non ha subito violenza ed è stata affidata alle cure dello zio materno, Jose Abarca, che l'ha voluta ribattezzare Laurita. Intanto le indagini proseguono poiché quello della Sesmas non è un profilo nuovo agli occhi degli investigatori. La scorsa estate venne indiziata nel caso del rapimento di un altro minore e della relativa richiesta di riscatto. In quella precisa circostanza, però, la donna fu dichiarata non colpevole.