Lo scrittore Roberto Saviano nutre dei sospetti sulla colpevolezza di Massimo Bossetti,condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio della piccola Yara Gambirasio. Il caso del muratore di Mapello continua a dividere il nostro Paese tra innocentisti e colpevolisti ma, quando a pronunciarsi è una voce letteraria autorevole come quella di Saviano, non resta che mettersi all'ascolto per capire quali siano le motivazioni che spingano lo scrittore a schierarsi con gli innocentisti. Secondo quanto affemato da Saviano in un'intervista al settimanale 'Oggi', il padre di Yara avrebbe lavorato per la Lopav, un'azienda appartenente ai figli del boss del narcotraffico, Pasquale Locatelli.

Inoltre, sempre secondo lo scrittore, ad una festa organizzata dall'azienda, avrebbero partecipato tre magistrati della procura di Bergamo. Insomma, Saviano insinua l'esistenza di scottanti retroscena che, se fossero provati, potrebbero portare ad un'assoluzione per Massimo Giuseppe Bossetti.

Bossetti colpevole? Saviano non è convinto

Di sicuro Roberto Saviano non è uno che si nasconde dietro giri di parole, anzi è noto anche per la sua schiettezza, per cui si comprendono subito quali siano le ragioni che lo spingano a schierarsi al fianco del muratore di Mapello, gettando dubbi sulla sua colpevolezza. Sempre secondo lo scrittore, PasqualeLocatelli avrebbe avuto anche un appalto nel cantiere di Mapello.

Questo sarebbe l'anello di congiunzione della catena che porterebbe a Bossetti. Insomma, si tratta di insinuazioni non proprio leggere anche se non sarebbe ancora chiaro,nella ricostruzione di Saviano, il movente. Perchè assassinare così brutalmente una ragazzina come Yara? Perchè stroncare senza alcuna pietà una giovane promessa della ginnastica?

Non chiedeva nulla Yara, se non di vivere e gioire con la semplicità dei suoi quindici anni. Cosa c'entra Yara con lo scenario dipinto da roberto saviano? Lo scrittore auspica che si possa iniziare ad indagare anche seguendo la pista da lui tracciata e magari si chiarianno le dinamiche di questa orribile vicenda per certi versi ancora oscura.