Lo scenario all'ingresso del reparto di Neurologia dell'Ospedale di chieti è di quelli che lasciano senza fiato. Il Policlinico SS. Annunziata continua a fare i conti con la legionella, un allarme scoppiato da quest'estate ma che nonostante le diverse bonifiche non si è ancora riusciti a debellare. Una volta all'interno del reparto si capisce subito tutta la difficoltà a cui si deve far fronte. Pazienti, in alcuni casi anche molto anziani, lasciati soli e parcheggiati lungo i corridoi. Scorte di acqua minerale anomale per prevenire la legionellosi.

I medici e gli infermieri sono encomiabili, ogni giorno danno tutto nonostante i mille problemi e tutte le difficoltà del caso.

Le analisi dell'Asl

Un documento Asl ricorda che i risultati dei prelievi d'acqua effettuati dall'Arta nel corpo M del Policlinico, confermano, nell'impianto idrico, la presenza di Legionella. I malati, ogni giorno, sono costretti a lavarsi con l'acqua minerale mentre gli infermieri reggono un lenzuolo per ridare loro quel minimo di dignità umana. Ormai sono passati più di quattro mesi eppure non si conoscono ancora i tempi della completa disinfestazione.

La triste testimonianza arriva direttamente da un paziente, malato, costretto a subire tutto questo e che ha deciso di raccontare tutte le sue vicissitudini sulle pagine del quotidiano abruzzese, IlCentro.

"Ero costretto a fare bidet con l'acqua minerale nel corridoio del reparto di Neurologia di Chieti mentre due infermieri mi aiutavano coprendomi con un lenzuolo". C'è poco da interpretare, le parole sono tanto forti quanto chiare. "Ormai siamo rassegnati, né noi né i nostri parenti abbiamo più la forza per arrabbiarci".

La struttura M dell'Ospedale è la più nuova del Policlinico.

Dopo dodici anni di lavori e un totale di spesa di oltre 32 milioni di euro, è stato inaugurato appena un anno fa. Purtroppo, però, vi esce acqua contaminata di legionella dai rubinetti.

Regione Abruzzo e Sanità

Il Presidentedella Regione Abruzzo per la Commissione vigilanza, Mauro Febbo, è intervenuto in merito a questa problematica sbottando con un secco "sanità senza rispetto".

Febbo ha deciso di trascorrese la giornata di domenica mattina all'interno del reparto per vedere con i propri occhi la condizione dei malati ricoverati. Ciò che ha potuto constatare è.

In tutto questo, la Regione Abruzzo vuole costruire cinque nuovi Ospedali. Non sarebbe il caso di sistemare e controllare quelli esistenti?