Potrebbe essere proprio l'alta velocità la causa del terribile incidente di questa notte nei pressi di Pioppo, frazione di Monreale. I quattro giovani viaggiavano a bordo di una Opel Corsa e sono finiti fuori strada schiantandosi contro un muro. I ragazzi a bordo erano: Angelo Marceca, 19 anni, che era al volante, Giosuè Guardì e Giacomo Guardì di anni 16 e 19, cugini di primo grado. Il quarto giovane, Gabriele Diliberto, di anni 19, versa in gravissime condizioni all'ospedale Civico di Palermo. Dai primi rilevamenti è stato accertato che due giovani sono morti sul colpo, il terzo al pronto soccorso.

Il tratto di strada in questione è la statale 186 che collega Palermo a Partinico; una curva doppia, percorsa ad alta velocità e che li ha fatti cappottare e schiantare contro un muro. Gli abitanti della zona sono sconvolti dalla tragica notizia, molti di loro li conoscevano. Angelo Marceca era il nipote dell'ex sindaco di Monreale. I tre ragazzi erano tutti studenti, frequentavano l'Istituto Superiore per Geometri Filippo Parlatore, mentre Giosuè Guardì frequentava la scuola Ipsia Corbino, mentre il padre, che lavora al 118, è stato uno dei primi ad arrivare sul luogo dell'incidente. L'attuale sindaco di Monreale sta valutando se dichiarare lo stato di lutto cittadino in memoria dei tre giovani deceduti, tutti facenti parte di famiglie molto conosciute a Monreale.

I genitori dei cugini Guardì e il papà di Diliberto lavorano nella forestale, come operai precari i primi e come ispettore il secondo.

Purtroppo la cronaca registra spesso dei casi diincidenti gravissimi in Italia nei quali dei ragazzi giovani perdono la vita, e ogni volta questi casi scuotono le coscienze e fanno riflettere.

Anche l'estate appena trascorsa ha fatto molte vittime, come in Calabria nel mese di agosto e a Milano il 5 ottobre.In Calabria avevano perso la vita tre giovani, mentre a Milano ne è deceduto uno. Tutti erano all'interno di un auto che andava ad alta velocità, finiti fuori strada per non essere riusciti a controllare il mezzo.