'Cities for Life' (“Città per la Vita, città contro la pena di morte”) è un’iniziativa promossa dalla Comunità di Sant’Egidio. Nel corso degli anni ha riunito intere amministrazioni a livello locale contro la pena di morte, oggi conta infatti l’adesione di 2031 città di Paesi di ogni parte del mondo. In occasione dell’evento conclusivo di questo progetto, il Colosseo in serata verrà illuminato simbolicamente per dire “No alla pena di morte”. E’ stata scelta questa data - 30 novembre - perché esattamente 230 anni fa venne abolita la pena capitale dal Granducato della Toscana.

Luca Barbarossa condurrà l’intera serata, dove sarà possibile assistere agli interventi di Marco Impagliazzo – presidente della Comunità di Sant’Egidio –, del presidente della commissione Affari sociali della Camera, Mario Marazziti, e dell’ugandese Susan Kigula, ex prigionera nel braccio della morte, che dal carcere ha portato avanti questa campagna contro la pena capitale.

IN COSA CONSISTE CITIES FOR LIFE?

Questa manifestazione è organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio e vi aderiscono molte città a livello mondiale illuminando un proprio monumento come simbolo di opposizione alla pena di morte. Per sostenere la campagna sono stati coinvolti molti personaggi del mondo dello spettacolo, tra i quali Claudio Amendola, Antonello Fassari, Max Giusti, Trio Medusa, Noemi e Vincenzo Salemme.

Un tema delicato, trattato da questa iniziativa con lo scopo di contrastare questa pena cpitale, ancora oggi in vigore in alcuni Stati del mondo.

IL COLOSSEO ILLUMINATO

La giornata internazionale contro la pena di morte verrà celebrata a Roma con l’illuminazione di uno dei suoi monumenti più importanti, simbolo della Capitale: in quindici anni 680 monumenti sono stati illuminati in 92 nazioni differenti per lanciare un forte segnale di rifiuto della pena come mezzo di giustizia. L’appuntamento nella città laziale è alle 18:30, per essere testimoni di uno spettacolo di unica bellezza, ma soprattutto di profonda riflessione.