La giovane senzatetto avvistata negli ultimi giorni girovagare per Roma, non è altri che Embla Jauhojarvi (21 anni) originaria della Svezia. La ragazza è stata identificata dal padre. Embla era giunta in Italia per studiare la nostra lingua, soffre della sindrome di Asperger. Il padre di Embla, Tahvo Jauhojarvi (54) dopo aver riconosciuto sua figlia, ha chiamato le forze dell'ordine. Di lei si erano perse le tracce da ben sei mesi. A causa del suo disturbo, Embla ha difficoltà nell'interagire con gli altri. L'Asperger comporta infatti problemi (più o meno) analoghi all'autismo, come gesti ripetitivi ed interessi limitati.

Embla, dai capelli biondi e da gli occhi chiari, aveva detto ai poliziotti di chiamarsi Maria e di essere inglese. Si era pensato in un primo momento, che la giovane potesse essere in realtà Madeleine McCann, la bambina inglese scomparsa nel 2007 dal Portogallo e mai più ritrovata. La ragazza era stata fermata e portata al commissariato, ma in seguito rilasciata, in quanto non aveva commesso nessun reato.

Embla: ecco chi è la giovane senzatetto di Roma

Era scomparsa da sei mesi Embla, sei mesi di angoscia e di disperate ricerche da parte del padre Tahvo, che comunque non aveva mai perso le speranze di ritrovarla. La risoluzione del caso si è avuta grazie ad alcune foto apparse su un sito di persone scomparse.

Negli scatti ritraenti quella ragazza senzatetto dallo sguardo triste, l'uomo ha riconosciuto sua figlia Embla. Tahvo desidera solamente riabbracciare sua figlia e toglierla dalla strada, tuttavia Embla è maggiorenne e può decidere se rimanere o meno in Italia. Tahvo è alla fine partito per Roma, per andare a riprendersela.

Quando l'uomo ha rivisto la figlia, quest'ultima era in condizioni psicologiche critiche: è apparsa infatti molto confusa. L'incontro tra padre e figlia è stato breve. Della bella ragazza con gli occhiali, dai lunghi capelli biondi, partita per Roma sei mesi fa, non è rimasta che un'ombra. Le speranze di Tahvo si sono infrante dinanzi alla decisione della figlia di non voler tornare in Svezia. Una decisione che agli occhi di un genitore, sembra incomprensibile, data anche la condizione di senzatetto della figlia. Per aggiornamenti su questa ed altre notizie di cronaca, cliccate Segui.