Ieri sera, 19 dicembre 2016 a Berlino nel quartiere di Charlottenburg, un camion di una società polacca è piombato su un mercatino natalizio provocando 12 morti e 48 feriti. La polizia indagando sul fatto, ha ipotizzato che si tratti di un attentato terroristico islamico, e inoltre ha dichiarato che sul tir viaggiavano due persone di cui uno è deceduto durante lo schianto e l'altro è fuggito, ma poi è stato fermato nei pressi del luogo di attacco. Per di più, non si conoscono ancora le generalità dell'uomo morto e nemmeno di quello arrestato, nonostante le agenzie di stampa tedesche alludano che quest'ultimo, noto per piccoli crimini, sia di origine pakistana o afghana.

Ricostruzione e indagini sull'accaduto

Il luogo della strage è stato nel quartiere di Charlottenburg vicino alla Chiesa del Ricordo, uno dei mercatini di Natale più popolari e più frequentati di Berlino. Infatti, questo luogo si trova nei pressi della Kurfurstendamm una via molto conosciuta per lo shopping, e del Kedewe uno dei più grandi centri commerciali della capitale tedesca. Secondo una prima riproduzione dell'accaduto degli inquirenti, il tir si sarebbe schiantato arrivando ad alta velocità giungendo da Zoologischer Garten, una stazione ferroviaria nella quale è presente anche la metropolitana, l'impatto è avvenuto intorno alle 20:15 di ieri sera. Una turista di nome Emma Rushton ha dichiarato alla Cnn: "Ho sentito un rumore molto forte, e poi ho visto la parte alta del tir schiantarsi contro le bancarelle e le persone che erano lì".

Inoltre, dalle varie indagini della polizia il camion che è balzato sul mercatino natalizio, risulta essere di proprietà di un'impresa di trasporti di Danzica che ha sostenuto di aver perduto i contatti con il mezzo già nel primo pomeriggio. Dopodiché, il proprietario dell'azienda polacca Ariel Zurawski, è stato interrogato dalla trasmissione polacca Tvn2 alla quale ha dichiarato che alla guida del mezzo c'era suo cugino che voleva trascorrere la serata a Berlino ammettendo di aver perso le sue traccie intorno alle 16 del pomeriggio. Il Guardian, inoltre, ha ipotizzato che il tir sia partito dall'Italia per consegnare il carico d'acciaio presso la capitale tedesca, e poi si sarebbe ritirato in Polonia.

La Merkel in lutto per le vittime e le dichiarazioni di Trump

La cancelliera Angela Merkel è rimasta davvero senza parole per il possibile attacco terroristico nella capitale tedesca, infatti attraverso il profilo twitter del suo portavoce Seibert, ha sostenuto di essere in lutto per i 12 morti e spera che gli altri feriti possano ricevere un aiuto. Dopodiché, arrivano le dichiarazioni di cordoglio dal sindaco Anne Hidalgo e dal presidente Hollande che scrive su con tweet: "Sono davvero rimasto colpito e dispiaciuto dalla notizia di questo orribile attacco avvenuto questa sera a Berlino".

Inoltre, è intervenuto anche il presidente degli Usa Trump sostenendo che dietro la strage di Berlino ci sia in realtà il terrorismo dell'Islam in quanto sono presenti molti indizi che alludono a questo.

"La religione dell'Islam e gli altri terroristi radicali islamici uccidono di continuo i cristiani nei loro luoghi di culto, si tratta di jihad mondiale. Tutti questi devono essere strappati dalla faccia della terra e questa è una missione che tutti dobbiamo compiere assieme a tutti coloro che si alleano alla libertà" ha dichiarato il presidente americano.