Potrebbe scatenarsi un’asta sulla vendita dei diritti tv dell’edizione numero 100 del Giro d’Italia. Mancano quasi cinque mesi alla partenza del Giro d’Italia 2017 che si terrà dal 5 al 28 maggio, ma i diritti tv della prestigiosa corsa a tappe organizzata da rcs Sport non sono ancora stati assegnati.

Urbano Cairo, presidente e amministratore delegato oltre che primo azionista di Rcs Mediagroup, intende monetizzare molto di più dal Giro d'Italia. Per fare questo deve ottenere di più dai diritti televisivi della sua corsa. Secondo quanto anticipato dal quotidiano "Libero", la Rai avrebbe offerto 8 milioni di euro, ma la richiesta di Cairo per i diritti televisivi della prossima edizione della corsa più famosa d'Italia sarebbe di 20 milioni.

Il suo ragionamento probabilmente si fonda sul confronto con i principali competitor del Giro. Se il Tour de France vale 35 milioni, la quota va alzata anche nel nostro Paese. Il presidente del Torino, infatti, ha un obiettivo chiaro e proprio alla presentazione del "Giro 100" spiegava che ritiene assolutamente sottostimata la valutazione attuale: «La mia idea è quella di far crescere sempre più la kermesse e portarla ad altissimi livelli».

La Rai punta a chiudere per l'esclusiva fino al 2020

La Rai, secondo quanto riportato da Libero, vorrebbe provare a chiudere in fretta cercando di strappare un contratto di quattro anni. In Rcs si spera in un rilancio che faccia alzare il prezzo e in effetti la concorrenza non manca, infatti, Urbano Cairo potrebbe far trasmettere il Giro alla sua tv, La7, anche se difficilmente la raccolta pubblicitaria della rete coprirebbe i costi per i diritti.

Sky potrebbe essere interessata all'affare anche se il Giro d’Italia dovrebbe essere trasmesso in chiaro. Discovery, che con Eurosport trasmette il Giro in pay-tv, potrebbe trasmettere la corsa in chiaro attraverso il canale DMax. Per Mediaset, che dal 1993 al 1997 ha già ospitato la corsa rosa, potrebbe essere un gradevole ritorno, ma in questo periodo a Cologno Monzese hanno altre cose a cui pensare.