Un probabile attentato si è verificato questa sera, 19 dicembre, in Germania, e più precisamente nella città di Berlino, dove lo schianto di un camion contro un marciapiede occupato da alcuni stand di un mercatino natalizio, il Breitscheidplatz, ha provocato almeno 9 morti e circa 50 feriti. Molti di loro sono rimasti a terra, osservando inermi la distruzione e il rovesciamento di altre bancarelle.
Ne da notizia il giornale Berliner Zeitung, secondo il quale la polizia ipotizzerebbe un attentato, vista la fuga immediata e precipitosa del guidatore del mezzo.
Inoltre, le modalità dell'attacco sono simili a quelle della strage di Nizza, consumatasi lo scorso 14 luglio: allora morirono 86 persone e il sangue riempì la gioiosa Promenade des Anglais.
Il disastro di questa sera è avvenuto dinanzi la Chiesa del Ricordo (intitolata al Kaiser Guglielmo), uno dei principali simboli di Berlino, ubicata nel quartiere di Charlottenburg, nel centro di quella che un tempo era la parte ovest della capitale tedesca. La chiesa è uno dei pochissimi edifici a non esser stata restaurata negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale.
Secondo quanto spiega l’emittente tedesca N24, il camion sarebbe partito dall'area della stazione ferroviaria e della metropolitana «Zoologischer Garten», per poi raggiungere la Chiesa del Ricordo, situata nei pressi della zona che comprende la principale via dello shopping e grandissimi centri commerciali.
L'agenzia Dpa parla di alcuni automezzi della polizia che si stanno dirigendo a Mitte, quello che si può definire il quartiere più centrale della città, che comprende il centro storico.
E' stato accertato che la targa del camion è polacca, per la precisione di Danzica, e da quanto affermano diversi testimoni, l'autista del mezzo sembrava essere dell’Europa dell’est.
A far luce su questa vicenda saranno adesso le forze dell'ordine tedesche. Se dovesse essere confermato l'attentato dell'Isis, si tratterebbe della loro ennesima sfida all'Occidente: è fondamentale, a questo punto, far leva sul fatto che non si può mai abbassare la guardia.