Attacco terroristico avvenuto questa mattina davanti all'università di Kayseri, cittadina della Cappadocia e importante centro industriale che fino ad oggi era rimasto fuori da azioni terroristiche. Alle ore 8,45 un'auto imbottita di esplosivo e parcheggiata presso la fermata dei pullman è esplosa facendo saltare in aria un pullman carico di militari in congedo e civili.
Emesso silenzio stampa
Al momento sono poche le notizie diffuse dalle emittenti locali e confermate da Bbc e al-Jazeera, si parla di 13 morti e 48 feriti. Le immagini diffuse mostrano un pullman completamente distrutto e parti di veicoli disseminate fra la nebbia provocata dal fumo dell'esplosivo.
Successivamente il primo ministro turco ha emanato il divieto di divulgare notizie e immagini a tutte le emittenti e i giornali locali al fine di non provocare eccessivo panico fra la popolazione.
Il gruppo di soldati presenti sul pullman apparteneva alla brigata commando di Kajseri impegnata da tempo a combattere il terrorismo del PKK curdo. In questo caso l'attentato non è stato rivendicato dal PKK ma da un altro gruppo, i TAK, che si sono distaccati dal PKK già da tempo.
La posizione del presidente Erdogan
Il presidente turco Erdogan non ha dubbi sul da farsi, ha dichiarato guerra al tristemente famoso gruppo, promettendo al popolo di distruggere al più presto il terrorismo in Grecia. Egli ha dichiarato che la nazione sta compiendo enormi passi verso il progresso e questo innesta una conseguente reazione di protesta fra il popolo conservatore.
L'attacco di questa mattina avviene a una settimana di distanza da quello di Istanbul. Proprio in questa occasione, dove hanno perso la vita altre 29 persone, il presidente Erdogan ha assicurato al popolo la sua protezione. Purtroppo questo nuovo attacco fa capire che i metodi del presidente non hanno avuto efficacia.
6 giorni fa a Istanbul l'auto-bomba era stata fatta esplodere al centro della città presso lo stadio dove si era giocata una partita circa 2 ore prima.
il bilancio è stato di 29 moti e 166 feriti. 10 persone sono state arrestate con l'accusa di aver preso parte alla strage. Attendiamo la fine del silenzio stampa per avere altre notizie dalla Turchia.