Il suo nome é Luca Pintor. Chi lo conosce assicura sia un ragazzo buono e tranquillo. Secondo gli Agenti della Polizia Municipale di Cagliari sarebbe stato lui ad investire il diciassettenne, dandosi poi alla fuga senza soccorrere il malcapitato pedone. Secondo quanto dichiarato, Pintor avrebbe ammesso di essere stato lui alla guida della Smart bianca sabato mattina. Restano gravi ma stabili le condizioni del minore travolto.

Il ritrovamento del mezzo.

L’automobile, una Smart bianca, aveva lasciato i segni nel luogo dell’incidente: diversi pezzi della carrozzeria erano rimasti sull’asfalto.

Grazie a questi e alla segnalazione di una Volante é stato possibile ritrovare il mezzo. Via Fasano, Sant’Elia, una Volante in servizio nota l’auto visibilmente danneggiata. Il modello corrisponde a quello incriminato, il colore anche. Ad aiutare la scoperta anche le tante segnalazioni ricevute dagli uomini in divisa. Una chiamata alla Municipale del capoluogo, ed ecco dopo una breve ricerca nel registro targhe il nome del proprietario: Luca Pintor, 31 anni, cagliaritano.

A casa del pirata: la resa.

Il proprietario, ormai scoperto, non avrebbe neanche provato a declinare le responsabilità secondo le gli uomini dell'arma. “Sono stato io, ero io che guidavo sabato mattina” avrebbe dichiarato agli agenti presentati alla porta di casa.

Potrebbe essere sentito oggi stesso presso gli uffici del pm Rossana Allieri, un interrogatorio che servirà a chiarire cosa sia successo in quel tragico momento. Ma nel frattempo per lui solo una denuncia a piede libero, in attesa di riuscire a capire come sia potuto accadere ma, soprattutto, cosa abbia spinto il ragazzo a non fermarsi, meritando così l’appellativo di “pirata della strada”.

Nel contempo nella stessa città, nelle stanze dell’ospedale Brotzu, il diciassettenne lotta ancora tra la vita e la morte. Tenuto in coma farmacologico nel reparto di rianimazione, a soli 17 anni, non mostra segni di peggioramento ma le sue condizioni restano gravi. Vi terremo aggiornati.