Appena due minuti e mezzo e il 'countdown' sarà quello finale, ultimo. Questa l'ora che segna il Doomsday clock, l'orologio dell'Apocalisse, ovvero l'apparecchio che scandisce con le ore la follia del genere umano; segna il tempo non in base ai reali movimenti dei corpi celesti ma all'operato umano.

Ebbene, Doomsday clock, nato nel 1947 all'università di Chicago all'indomani della Seconda Guerra Mondiale e dello sgancio della bomba atomica, è stato appena spostato avanti di 30 secondi (era fermo a 3 minuti dalla fine) da Lawrence Krauss e David Titley, gli scienziati dell'organizzazione che lo gestisce e lo 'manovra'.

Personalità che fanno capo al Bulletin of Atomic Scientist; tra loro ci sono anche 15 premi Nobel. Ora che l'orologio segna le 23:57 e 30 secondi, si è pericolosamente avvicinato alla mezzanotte, ora simbolica della fine del mondo.

Doomsday clock, mai tanto vicino all'ultima ora

Certo è vero che le lancette dell'orologio simbolico dell'Apocalisse, in cui la mezzanotte segna la fine del mondo da quando ha iniziato a funzionare nel 1947, si sono spostate in avanti e indietro molte volte, a seconda delle fasi e dei corsi e ricorsi storici.

Purtroppo pare che, il 2017, sia un annus horribilis e senza precedenti il quale segnerà la fine della storia umana. Il perché è nelle parole del fisico teorico e cosmologo Lawrence Krauss che si è visto 'costretto' a spostare le lancette in avanti perché "mai prima d'ora le sorti del mondo sono così strettamente dipese da due persone al potere, Trump e Putin".

E pensare che quando l'orologio iniziò la sua attivita nel 1947, dopo la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki, le lancette segnavano sette minuti al tracollo. Oggi, di minuti, ne mancano appena due!

Doomsday clock: il perché di un'accelerazione così improvvisa

L'improvviso avanzamento delle lancette sembra essere dovuto all'elezione di Trump.

Come se non bastassero i grovigli della politica e dei conflitti armati su scala mondiale, l'entrata in scena del nuovo presidente Usa preoccupa non poco la comunità scientifica, sia per i suoi rapporti con Mosca che per le dichiarazioni 'negazioniste' in tema di inquinamento ambientale e surriscaldamento globale, che ignorano anni di studi e di dati scientificamente provati.

I proclami di Trump, specie sulla corsa al nucleare, non lasciano spazio a scenari di distensione. Solo nel 1953, quando i russi testarono la bomba a idrogeno, si fu così vicini alla fine. Il 1991, invece, è stato l'anno più lontano dall'Apocalsse perché con la fine della guerra fredda tra Usa e Urss le lancette si allontanarono di ben 17 minuti dalla distruzione totale.

Da quel momento, però, l'orologio è andato sempre e solo avanti. Nel 2001, dopo l'attacco alle Torri Gemelle le lancette erano tornate a sette minuti dalla fine, proprio come nell'immediato dopoguerra; dopo il primo test nucleare coreano i minuti dalla fine sono diventati 5; tre durante la presidenza Obama a causa del surriscaldamento globale e del terrorismo islamico. Ora siamo a due minuti e mezzo dalla mezzanotte, ma gli scienziati non prevedono veglioni.