Bustoni e bustoni di marijuana fino a un peso di 165 chili che – una volta immessa nel mercato al dettaglio delle sostanze stupefacenti – secondo i Carabinieri avrebbe potuto fruttare anche un milione e mezzo di euro. Questo è il bottino recuperato proprio ieri mattina nelle campagne del nuorese dagli esperti Carabinieri della Compagnia di Ghilarza che – coordinati dagli uomini della Procura della Repubblica di Oristano – hanno materialmente messo in atto uno dei sequestri di droga più grandi avvenuti in questi ultimi tempi. Le indagini dei militari sono comunque ancora in corso dato che - almeno per ora assicurano gli inquirenti – non ci saranno ancora arresti.

Anche se da alcune indiscrezioni filtrate si parla già di qualche denuncia e di qualche persona sospettata. Considerando soprattutto il fatto che la sostanza stupefacente veniva comunque presumibilmente coltivata nell’Alto Oristanese, passando per il Marghine e toccando anche una parte della Barbagia.

Con certezza – ipotizzano i Carabinieri - questo grosso quantitativo di marijuana era destinato a tutto il mercato della Sardegna. L’operazione – eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Ghilarza – è stata coordinata dal maggiore Alfonso Musumeci che con la collaborazione dei Cacciatori di Sardegna e dello Squadrone dell’undicesimo reparto volo di Elmas, hanno portato a termine questo importante sequestro di droga che avrebbe alimentato il mercato illegale dell’isola.

Un blitz praticamente perfetto

I Carabinieri già da tempo stavano lavorando a questa imponente operazione che ha impegnato nella giornata di ieri oltre cento militari di tutti e quattro i comandi provinciali della Sardegna. Erano tante le perquisizioni da effettuare e servivano parecchi uomini. Accompagnati dai cani anti-droga i militari in divisa hanno prima fatto irruzione in un casolare di campagna dove – all’interno di due bidoni di plastica – hanno recuperato una decina di chili di marijuana.

Poi - improvvisamente - i cani hanno puntato verso un altro casolare dove i Carabinieri hanno faticato ad entrare. La porta infatti era chiusa e – dopo averla forzata – all’interno i militari hanno trovato una bella sorpresa: 19 bidoni di plastica – molto voluminosi – carichi di mairjuana già confezionata in pacchi da 250 e 500 grammi per un peso totale di 155 chili.

La droga – secondo i Carabinieri – era di ottima qualità e quasi sicuramente era stata coltivata in qualche piantagione della zona. In totale quindi sono stati sequestrati 165 chilogrammi di sostanza stupefacente.

Indagini certosine

Come hanno ricordato i Carabinieri durante la conferenza stampa di ieri, le indagini sono in corso perché ci sono ancora numerosi elementi da verificare. Per questo motivo non è stato ancora rivelato il nome esatto del paese del nuorese dove sono stati effettuati i sequestri di droga.

Anche perché lo stupefacente era stato coltivato poco lontano da dove era custodito e questi luoghi avranno sicuramente un guardiano. Per ora comunque s’indaga contro ignoti per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti.