I gommoni vengono costruiti con gomma e plastica dagli operai cinesi che lavorano nelle fabbriche di Quingdao, Weihai e Shenzen. Dopo la fase del "confezionamento" i gommoni vengono spediti tramite delle navi cargo. Il costo dei gommoni parte dai 500 dollari, molto meno del prezzo di un biglietto pagato da un profugo che decide di tentare la sorte.

Refugees Boats

Sul famoso sito e-commerce cinese per grossisti e fornitori (Alibaba.com), i gommoni vengono venduti negli annunci sotto la dicitura Refugee Boat. Le aziende cinesi da qualche anno a questa parte, hanno iniziato a vendere sul sito gommoni e yatch a prezzi competitivi.

Da qualche tempo però, i cinesi hanno iniziato anche a vendere i gommoni per rifugiati. Il prezzo va dai 500 dollari, (poco più di 470 euro) a 2000 dollari.

Altre aziende cinesi invece, vendono dei gommoni "per fare rafting e altre attività sportive" come si legge dai titoli degli annunci. Tutto nella norma, se non fosse che quei gommoni vengono spediti in Libia. Peccato che in Libia il deserto ricopra poco più dei tre quarti della superficie e che il rafting sia l'attività sportiva più improponibile in assoluto.

Un business a cielo aperto

Chiunque può acquistare questi gommoni a prezzi stracciati. Basta avere una carta di credito (accettano quasi tutti i circuiti) e una connessione Internet. Non hai una carta di credito?

Nessun problema, il sito accetta anche bonifici bancari. I pagamenti, indirizzati alle aziende cinesi, vengono depositati nei conti di Alibaba.com.

Inutile dire che questo traffico è diventato un vero e proprio business. Perfino i costi di trasporto dei gommoni sono convenienti. Ormeggiare al Freeport di Malta costa solo 240 euro.

Nessuno è a conoscenza di questo traffico di gommoni per rifugiati? Certo, alcuni lo sanno, ma non essendoci alcun motivo per trattenere i gommoni alle dogane (con la scusa delle attività sportive) le autorità hanno le mani legate. La Cina potrà quindi lucrare sulla disperazione dei profughi senza temere alcun provvedimento.