News hotel rigopiano: dopo il dramma accaduto due giorni fa, si continuano a trovare persone ancora vive dopo oltre 40 ore, sepolte sotto le macerie della struttura distrutta da una valanga di neve. Altre tre persone sono state estratte ancora in vita, due uomini e una donna, fra la commozione generale, anche perché i soccorritori che sono impegnati oramai da due giorni nelle ricerche, hanno segnalato la presenza di altre voci che provengono dai locali sepolti dalla slavina.

Purtroppo è giunta anche una notizia meno positiva: pare, infatti, che sia stata trovata anche una donna priva di vita, le cui generalità al momento non sono state fornite.

Si attenderà un confronto con i parenti che attendono oramai da giorni nei pressi del pronto soccorso dell'ospedale di Pescara, dove ad ogni ambulanza che arriva, sperano ci sia all'interno qualche loro familiare ancora in vita. Le notizie che giungono dalla zona dell'Hotel rigopiano sono frastagliate, e per non creare allarmismi e momenti di grande agitazione, i nomi delle persone trovate vive non vengono resi noti fino a quando non abbiano già raggiunto l'ospedale.

Sotto le macerie dell'Hotel Rigopiano

Sotto l'Hotel Rigopiano, travolto dalla valanga che è scesa a valle con molta forza, ci sono diversi locali che hanno resistito all'impatto, perché l'edificio è stato costruito secondo tutti i principi dell'antisismica.

La struttura, realizzata in modo tale che le fondamenta resistessero a scosse di terremoto anche di elevata intensità, ha fatto sì che l'impatto non facesse crollare l'edificio su stesso, lasciando i locali sotterranei intatti e un rifugio sicuro per le persone che si trovavano all'interno. La notizia che continua a far sperare i familiari delle persone intrappolate nell'Hotel Rigopiano, che ancora non hanno visto arrivare con l'ambulanza i loro cari, è che i soccorritori parlano di altre voci che provengono dai locali sommersi dalla neve.

Hotel Rigopiano: la doppia faccia della neve

Stando agli esperti, la stessa neve che ha travolto l'Hotel Rigopiano, causando il disastro, ha paradossalmente consentito ad alcune persone di potersi salvare all'interno dei locali. Si sostiene, infatti, che la neve abbia creato una sorta di isolante termico: questa, infatti, è letale solo al contatto diretto con il corpo, mentre quanto accaduto in Abruzzo ha dato la possibilità ai superstiti di sopravvivere nella struttura, evitando che cadessero in ipotermia. Le ricerche tra le macerie dell'Hotel Rigopiano continuano, e si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.