La Juventus è accusata di avere permesso il bagarinaggio per i biglietti delle partite di calcio allo Stadium e di non aver controllato adeguatamente i propri dipendenti. La Procura federale della Figc, nella persona del Procuratore Giuseppe Pecoraro, accusa i massimi vertici della società torinese rei di aver “agevolato i bagarini ultras e incontrato gente della malavita” violando “disposizioni di norme di pubblica sicurezza sulla cessione dei tagliandi per assistere a manifestazioni sportive”. Risulterebbe dalle indagini svolte nell’Operazione Alto Piemonte che il bagarinaggio per gli eventi sportivi della Juventus fosse controllato da presunti esponenti delle ‘ndrine calabresi.

La multa che la società potrebbe pagare è di poche migliaia di euro (50 mila) ma il danno d’immagine sarebbe molto più oneroso. Alla vecchia signora si imputa il fatto di avere ceduto a credito i biglietti. Si tratterebbe di una sorta di conto vendita, cioè, del pagamento posticipato e solamente al buon fine delle transazioni. I tifosi prendevano i biglietti, non li pagavano e cercavano di rivenderli realizzando un utile. L'invenduto veniva restituito al cassiere. I tifosi pagavano unicamente il prezzo di vendita dei biglietti effettivamente ceduti e solo dopo aver materialmente incassato il denaro dagli utenti finali. La società bianconera risulterebbe inoltre accusata di non aver impedito a propri "tesserati, dirigenti e dipendenti di intrattenere rapporti costanti e duraturi con i gruppi ultras; anche con il contributo fattivo di esponenti della malavita organizzata”.

Rocco Dominello, fratello di due condannati per associazione di stampo mafioso, crea un gruppo all’interno di una sezione ultras con lo scopo di acquisire biglietti delle partite per poi rivenderli a prezzo (ovviamente) maggiorato. In cambio, il presunto colpevole illecito avrebbe tenuto a bada il tifo organizzato.

Parafrasando il titolo originale del film che ha consacrato il personaggio di Hannibal Lecter sembrerebbe che ci sia stato il silenzio degli agnelli. Così non è. Andrea Agnelli per la Juventus ha presentato alla Procura un suo memoriale e nei prossimi mesi se ne saprà certamente di più. Le udienze preliminari inizieranno il 23 marzo prossimo.