Non sorprende la cronaca dei media di tutto il mondo sulle infinite atrocità perpetrate dall'Isis nei confronti del popolo siriano e degli innocenti trucidati per una guerra santa senza più vincitori, ma piena di morti. Chi più risente delle guerre e avversità inflitte dall'Isis sembrano essere i bambini più piccoli, perché incapaci di difendersi. "Nella provincia siriana di Aleppo vengono trucidate sessanta persone e lasciate in campo una cinquantina di feriti"; comunicato reso noto dall'agenzia turca Anadolu, contrastato da informazioni dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, che invece darebbero il numero di vittime inferiore alle venti unità.

Già nella prima metà del dicembre 2016, il paese fu vittima di un attacco della milizia sciita lealista, su un convoglio utilizzato per evacuare i feriti di Aleppo est. Ricordiamo alcuni avvenimenti passati e cosa è accaduto in Turchia.

Turchia sotto attacco Isis

La cronaca del 2016 mette in primo piano Istanbul, una delle città più colpite negli attentati in Turchia per mano dell'Isis. Di queste notizie, ricordiamo a gennaio 2016 i 12 morti e dieci feriti nei pressi della Moschea blu e della basilica di Santa Sofia; due giorni dopo, le sei vittime a Cinar, nel sudest turco; nel febbraio, i 29 morti e 80 feriti ad Ankara; i 35 morti a marzo, rivendicati dal Tak (gruppo per la liberazione del Kurdistan) e altri quattro nella Istiklal Caddesi (famosa strada di Istanbul); ai primi di giugno, gli 11 morti e 36 feriti nel quartiere di Vezneciler e, alla fine dello stesso mese, i 41 morti e i 239 feriti nella strage avvenuta presso l'aeroporto di Istanbul.

A questo triste elenco si aggiungono gli attentati del 31 dicembre, dove sono morte nella discoteca Reina 39 persone, e quello di Smirne, dove sono state uccise 39 persone e ferite 65 in seguito all'esplosione di due autobombe.

Colpito dall'Isis il mercato di Azaz

L'ultimo comunicato dell'agenzia turca Anadolu rivela il tragico attacco di matrice terroristica Isis, avvenuto nell'affollatissimo mercato vicino al tribunale della città di Azaz (provincia settentrionale di Aleppo); qui sono state uccise oltre 60 persone e ferite circa 50, ma il fatto più sconcertante rivelerebbe che molte vittime sono bambini.

La città, controllata dalle forze ribelli contrarie al regime del dittatore Bashar al-Assad (presidente della Siria), malgrado la tregua proclamata il 30 dicembre scorso fra Turchia e Russia, è stata colpita dall'esplosione di una bomba su un camion cisterna e secondo le informazioni emanate dall'organizzazione umanitaria 'Syrian Observatory for Human Rights', insieme alle 60 vittime elencate ci sarebbero anche i corpi di sei combattenti ribelli. La stessa città vide, nell'ottobre 2016, un fatto analogo in cui perirono 20 persone. Oggi Aleppo è al centro dell'attenzione mondiale per la strage di bambini dovute al terrorismo Isis.