In un momento storico in cui il terrorismo interno e internazionale rappresentano gravi insidie, esistono ancora soggetti 'ancorati' agli anni di piombo. Forse non tutti sanno che nel carcere di Latina stanno scontando la condanna all'ergastolo cinque brigatiste, cinque donne che non vogliono assolutamente avere contatti con lo 'Stato borghese'. Preferiscono restare in carcere. Eppure alle brigatiste, da circa 30 anni nel carcere laziale, basterebbe una semplice domanda per ottenere qualche beneficio, come la semilibertà o permessi provvisori.

Il sogno della rivoluzione

Le cinque brigatiste detenute nel carcere di Latina che sognano la rivoluzione e la lotta armata contro il potere, i capitalisti e lo 'Stato borghese' sono Barbara Fabrizi, Maria Cappello, Susanna Berardi, Rossella Lupo e Vincenza Vaccaro. Le donne si trovano nella sezione di Alta Sicurezza del penitenziario di Latina. Si chiamano 'compagne' e credono ancora che fuori dal carcere ci siano gli anni di piombo e tanta gente a sostenerle. Non è così. Molti 'compagni' sono in libertà; altri, invece, sono diventati collaboratori di giustizia. Le brigatiste di Latina, invece, non vogliono collaborare con lo Stato e la giustizia: il loro sogno è la rivoluzione. Ognuna delle detenute ha alle spalle storie di omicidi, rapine e arresti.

Nella sezione di Alta Sicurezza del carcere di Latina, il pc è arrivato solo negli ultimi tempi. La maggior parte delle ex terroriste non ha mai visto e usato bancomat e cellulari. E' come se la loro vita si fosse fermata negli anni in cui delinquevano.

La carenza di agenti nella sezione di Alta sicurezza

In un momento in cui il terrorismo nazionale e internazionale sono tornati a far paura, le cinque ex brigatiste recluse nel carcere laziale rappresentano un pericolo.

Loro non hanno mai cambiato idea, non si sono pentite, e vorrebbero 'scardinare' i 'poteri forti'. Si è dibattuto più volte sulla carenza degli agenti di Polizia penitenziaria nella sezione di Alta sicurezza del carcere di Latina: a fronte di 35 detenute ci sono 13 poliziotti. In tali condizioni è ovviamente arduo garantire un adeguato livello di sicurezza.