Scenario da far west nel comune di Giaveno, cittadina della Val Sangone, in provincia di torino. Nella notte del 12/1 un uomo di 46 anni è stato colpito alla testa da un proiettile. Un ulteriore ferito, in degenza anch'egli al CTO della città capoluogo del Piemonte, versa in condizioni meno gravi del primo, ricoverato in prognosi riservata. Protagonisti della vicenda sono gli Hell's Angels, gruppo di bikers amante delle Harley-Davidson. Tre le persone fermate dalle forze dell'ordine. Sequestrate una Glock calibro 40 e un revolver Smith & Wesson detenute abusivamente.

Duello al parcheggio

Intorno alle 23 di giovedì 12 gennaio, il paese di Giaveno è stato svegliato dalle urla, dalle botte e infine dai colpi di pistola sparati dalle tre persone coinvolte. Padre figlio e nipote, giunti al parcheggio del ristorante "Aquila" alla guida di un Fiat Doblò, hanno iniziato a sgommare sulla neve caduta pochi minuti prima. Un membro del gruppo Hell's Angels, in riunione al locale, sentendo i rumori all'estero è uscito per capire meglio cosa stesse accadendo. «Qui non potete stare. È nostro territorio. Andatevene» sono state le sue parole e, i tre, lamentandosi per l'imposizione data dal motociclista, hanno deciso che fosse meglio allontanarsi. Giunti alla loro abitazione, i due giovani hanno però deciso di tornare al piazzale armati di pistole e il padre, notando la scomparsa delle armi, ha seguito i due ragazzi sul luogo della sfida.

Una ventina di Hell's Angels li stava attendendo con spranghe e bastoni. Una volta che la rissa è iniziata, un proiettile ha colpito inavvertitamente il motociclista.

La fuga e i carabinieri

Alla guida dell'auto, durante la fuga, i tre hanno investito un biker di 41 anni, ferito non gravemente alle gambe. Il gruppo Hell's Angels ha avvisato quindi i Carabinieri di Rivoli, comunicando loro il numero di targa del Fiat Doblò.

Tutti i protagonisti sono stati ascoltati dalle forze dell'ordine e, i due ragazzi, si sono giustificati dell'accaduto: «Quando siamo andati via, non pensavamo ci fossero feriti». Le indagini dell'arma proseguono quindi sul fatto accaduto il 12 gennaio a Giaveno, comune della città metropolitana di Torino.