Lo scorso gennaio, un bimbo di 4 anni è morto a Modena, dopo il trasporto in ospedale. All'inizio si pensava a un malore ma dai risultati dell'autopsia è emerso un quadro molto più grave. Il medico legale aveva riscontrato numerose ecchimosi e fratture, non compatibili con un semplice malore. Qualcuno aveva picchiato brutalmente il bimbo. Chi? Subito i sospetti sono caduti sulla madre, una moldava, che, in queste ore, ha ammesso di aver redarguito e malmenato il bambino qualche ora prima che accusasse i malori.

Malmenato per i 'capricci'

Si aggrava la posizione della mamma del bimbo di quasi 4 anni che, un mese fa, ha perso la vita a Modena.

A un mese della tragedia, la donna, 27 anni, ha confessato di aver picchiato il figlio perché faceva 'capricci'. Secondo alcuni tabloid locali, la moldava avrebbe cambiato la sua versione, rivelando al giudice Luca Guerzoni di aver 'sculacciato' il figlio per farlo smettere di piangere. Dopo le botte, il piccolo iniziò a vomitare. La madre pensava che si trattasse di un virus e aspettò un po' prima di contattare il 118. Le condizioni del minore, però, peggiorarono e fu necessario chiamare gli operatori sanitari. Questi notarono subito numerosi lividi sul corpo del piccolo. Dall'esame autoptico è emerso che la causa del decesso è stata un'infezione connessa alla lacerazione del mesentere, ovvero lo strato sottile che ricopre l'intestino.

La rottura sarebbe stata dovuta alle botte.

Colpa anche del compagno?

Dopo un mese, si comincia a fare chiarezza sulla morte, avvenuta a Modena, del bimbo di 4 anni. Attualmente, l'unica indagata, per omicidio preterintenzionale, è la 27enne moldava. Lucia Musti, procuratore capo, ha detto che il decesso del piccolo sarebbe stato conseguenza della lacerazione del mesentere.

Si aggrava, dunque, la posizione della moldava che, recentemente, ha cercato di addossare qualche colpa sul compagno. Questo le avrebbe imposto di far smettere di piangere il bambino. L'uomo è già agli arresti domiciliari per sfruttamento della prostituzione. Gli inquirenti stanno cercando di scoprire se la coppia avesse seguito un metodo educativo fondato sulla violenza.