Cosa non si fa per ottenere un incarico dirigenziale in Regione. Le bugie, però, hanno le gambe corte: prima o poi vengono a galla. Lo sanno bene due dirigenti regionali, Enrico Tagliati e Giovanni Artico. I due hanno ricoperto incarichi dirigenziali nella Regione Veneto senza aver mai conseguito la laurea ed ora sono stati segnalati alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. In sostanza, Tagliati e Artico avrebbero affermato di essersi laureati per ricoprire ruoli importanti. Adesso è stato scoperto che avevano mentito.

Artico non si sarebbe mai laureato in Scienze politiche

Prima Enrico Tagliati, adesso Giovanni Artico. Si allarga la schiera dei dirigenti veneti senza laurea. Artico venne alla ribalta un paio d'anni fa per lo scandalo Mose. All'epoca ricopriva l'incarico di dirigente della Direzione Progetto Venezia e venne arrestato per corruzione. Poco dopo, Artico tornò in libertà. Adesso, i giudici contabili e quelli ordinari vogliono fare chiarezza sugli studi dell'ex manager veneto. Sembra che questo abbia dichiarato di essersi laureato in Scienze politiche. All'Università di Trieste, però, non risulta nessun titolo accademico in favore di Artico. La faccenda diventa alquanto seria. Sembra che l'uomo abbia conseguito solamente una laurea honoris causa negli Usa.

Un titolo del genere è privo di valore in Italia.

La fantomatica laurea in Architettura di Enrico Tagliati

Un altro dirigente veneto non avrebbe mai conseguito la laurea. Palazzo Balbi indaga sul curriculum dei dirigenti ed ex manager per scoprire eventuali irregolarità. Ebbene, attualmente gli accertamenti si sono concentrati proprio su Giovanni Artico ed Enrico Tagliati.

Quest'ultimo aveva dichiarato di essersi laureato in Architettura nel 1980 ma, in realtà, avrebbe conseguito solamente il diploma di geometra. Tagliati è stato subito sospeso dal servizio. Sembra che nella Regione Veneto ci siano almeno quattro posizioni dubbie. Siamo in Italia, una terra bella ma dove truffe e imbrogli non sono una rarità.

Le indagini sui titoli di studio dei dirigenti veneti sono partite l'anno scorso, dopo una lettera del governatore Zaia con cui si esortava a compiere accertamenti a campione sui titoli di studio del personale della Regione Veneto.