Il 6 febbraio si celebra la giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili. Iniziativa meritoria che, però, nel caso della Scuola Normale Superiore di Pisa, sta fomentando non poche polemiche. Il prestigioso ateneo, infatti, ha organizzato per quella data una conferenza pubblica dal titolo ‘La nuova frontiera dei diritti’. Ospite e conferenziere d’onore la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi. La fedelissima di Matteo Renzi, come scritto in una news pubblicata dalla Normale il 1 febbraio scorso, dovrebbe prendere la parola alle 17.30, presso la Sala Azzurra del Palazzo della Carovana a Pisa.

La Boschi, scrivono i cattedratici pisani, forte della delega governativa alle Pari Opportunità, “affronterà il tema dei diritti della persona in una prospettiva contemporanea e con uno sguardo al futuro”. Annuncio che ha scatenato la reazione scomposta di studenti e professori i quali, sulla pagina Facebook ufficiale della Normale, hanno dato sfogo al loro malcontento.

La Boschi travolta dalle critiche su Fb

“Un tempo la Normale di Pisa era il vertice quasi mitico dell'istruzione in Italia - scrive tale Lorenzo Da Pra G - adesso invitano a parlare la Boschi! Ma cosa dice il ministro dell'Istruzione? Ah, già, dimenticavo, il ministro ha la terza media: al suo confronto la Boschi è un'intellettuale!”.

Francesco M. Panaro, docente di Sociologia all’università di Firenze, attacca la professionalità dei colleghi pisani e accusa: “Un tempo essi firmavano le loro lettere, come Kant e Hume, ‘servo umilissimo’, e intanto minavano le basi del trono e dell'altare. Oggi danno del tu ai capi di governo e sono sottomessi, in tutti i loro impulsi artistici, al giudizio dei loro principali illetterati”.

“A parte il ruolo istituzionale che si è trovata ad avere, non mi pare che abbia un curriculum da ‘venerdì della Normale’”, fa notare Laura Gigli facendo riferimento al tradizionale ciclo di conferenze tenute dall’ateneo, solitamente il venerdì, stavolta traslocate al lunedì. “Mi chiedo quanto sia opportuna la presenza di un personaggio dalla levatura morale e culturale di costei”, si chiede invece piccato Andrea Petracci.

“Con l'occasione verrà proiettato il film ‘Mio Dio come sono caduta in basso’. Buona visione!”, ironizza invece Franco Fiorentino. Parole di scherno contro la sottosegretaria anche da Lorenzo Serravalle: “Allora è vero!!!! Mi sono laureato a Pisa, per favore non fatela parlare altrimenti non potrò più vantarmi di essermi laureato sulle sponde dell'Arno”.

Ci va giù pesante Giorgio Andreucci che chiede: “Ma lo trasmettete in streaming l'intervento di Maria Elena Etruria? Come al solito però il problema non è la Boschi, ma chi la fa parlare”. Mentre Claudia D’Ascenzo spera si tratti di uno “scherzo”, Neri Giovanni chiede di invitare a parlare “i truffati di Banca Etruria”. E Giulia Rizzo ci mette il carico: “Proprio la persona giusta per parlare di diritti , i diritti dei truffati dai suoi amici e dal papi , complimenti per l'ottima scelta”.

Proposta alternativa quella di Alessia Pierce che chiede di fare un “collegamento con Trump” perché “sarebbe più interessante”. Taglia corto, invece, Lia Liberto che non vede il problema perché “basterà non andare a sentirla! Boicottare gente! Boicottare!”. Dopo qualche grido di “vergogna,vergogna”, qualcuno suggerisce alla Boschi di “ripensarci”, mentre Beppe Leoni consiglia di rispedirla direttamente alla “banca del papy”.