Il Louvre ha riaperto stamattina i battenti: tanti i turisti desiderosi d'entrare, soprattutto di nazionalità cinese. Il giorno successivo all'attacco con il machete da parte di un cittadino egiziano, la direzione del museo ci tiene a sottolineare che non sono state prese particolari misure di sicurezza, se non quelle già previste dalle norme antiterrorismo.

L'attentatore si chiama Abdallah E-H., un egiziano di 29 anni, arrivato in Francia lo scorso 26 gennaio con un volo partito da Dubai. L'uomo è incensurato ed era entrato legalmente nel territorio francese con un regolare visto turistico.

L'attentato terroristico in breve

Abdallah ha acquistato due machete in un negozio d'armi nei pressi della Bastiglia. Poi, con due zaini e le armi comprate in precedenza, si è diretto al Louvre per compiere l'attentato terroristico. Il suo atteggiamento ha però insospettito i militari, che lo hanno fermato per un controllo di routine. L'attentatore ha, però, reagito, costringendo una delle guardie a sparargli 5 volte all'addome. Nel frattempo, all'interno del museo, è scattato immediatamente l'allarme per 1250 persone che sono state portate in sicurezza dai dipendenti della struttura.

L'attentatore è stato trasportato urgentemente all'ospedale. La polizia ha rinvenuto un cellulare che sarà utile per ricostruire i dettagli del suo piano.

Dalle indagini è però emerso che l'uomo è sconosciuto alle autorità antiterroristiche francesi. Dalla ricostruzione dei militari sembrerebbe che abbia urlato il famoso detto 'Allah Akbar', utilizzato già in precedenza nei più noti attentati di matrice islamica.

Il piano di sicurezza a Parigi

In città sono state chiuse la Rue de Rivoli ed il Palais Royal.

Le persone nelle vicinanze sono state bloccate per circa 2 ore, il tempo che è servito alla polizia per verificare che non ci fossero esplosivi nei quartieri. Dopo le indagini di rito è emerso che anche l'attentatore non aveva alcun ordigno addosso. Anche la sua stanza d'albergo è stata perquisita a lungo, ma al momento non sussistono ulteriori prove a discapito dell'uomo.