La battaglia per il ripristino del cosidetto "Muslim ban", ordine esecutivo firmato da Trump il 27 gennaio scorso, che prevede la sospensione degli ingressi da parte dei cittadini provenienti dai paesi islamici, si fá sempre più ardua. Dopo la causa indetta dallo Stato di Washington e del Minnesota, appoggiati da altri 16 Stati insieme ai colossi delle grandi imprese tra cui, Silicon Valley, Trump, impegnatosi a riabilitare la validità del bando, si dichiara pronto se necessario, a fare ricorso fino alla Corte Suprema.

Trump verso la Corte Suprema

Apre un nuovo scenario, la possibilità del presidente di ricorrere alla corte suprema, anche se Trump spera di non doversi spingere a tanto, ció nonostante è stata la corte stessa ad annunciare che il governo statunitense è pronto a tutto pur di ribaltare la decisione del giudice federale James Robart, che fermó il bando lo scorso venerdì. La Casa Bianca, appresa la notizia dello stop al bando, nel giro di poche ore aveva fatto ricorso alla Corte d'Apello di San Francisco, a cui fanno riferimento i tribunali di 9 Stati occidentali della nazione. La battaglia giudiziaria prosegue ed entrano nel mirino del Dipartimento della Giustizia i tre giudici della corte d'appello di San Francisco; il legale del governo difende dal canto suo il bando di Trump, sostenendo che è giustificato in quanto garantisce la sicurezza del paese.

Sospendendole, il giudice federale ha superato ogni limite in merito alla sua giurisdizione. Più recentemente, l'avvocato del Dipartimento della Giustizia, August Flentje, nel corso di in un dibattito svoltosi tramite collegamento online con i giudici di San Francisco, seguito in diretta televisiva, ha sostenuto le ragioni del governo, affermando che il " muslim ban" è un ordine indetto da Trump esclusivamente nell'interesse costituzionale e quindi pensato per la sicurezza della nazione.

Alla fine dell'udienza c'è stato parecchio scetticismo con il giudice Richard Clifton ad aver sottolineato che le ragioni esposte dal legale governativo non sono abbastanza concrete. A questo punto non resta che continuare a seguire la diatriba per capire come andrà a finire.