Cosa fareste dopo aver visto un “Dissennatore”? Probabilmente nulla, perché senza una bacchetta magica sconfiggere la mostruosa creatura scaturita dalla fantasia di J. K. Rowling è praticamente impossibile. Per evitare la morte e per scacciare questa oscura presenza l’unica cosa da fare è evocare un “Patronus”, un animale di luce fatata.
Ovviamente si parla di pura immaginazione, harry potter non esiste e di conseguenza anche tutto il suo magico mondo. Eppure qualcosa di strano è stato avvistato nei cieli dello Zambia, precisamente nella città di Kitwe.
La foto di un presunto “Dissennatore” sta facendo il giro del web, attirando la curiosità dei “potteriani” e di molti scettici
Ciò che è stato fotografato assomiglia moltissimo alla losca figura descritta dalla scrittrice britannica, ma in molti pensano si tratti solo di una nuvola e di un fenomeno molto comune chiamato pareidolia. Cos’è la pareidolia? È, in poche parole, il modo in cui il nostro subconscio forma immagini a noi conosciute dal nulla. È il modo con cui la mente assembla e riordina il caos, trasformandolo in qualcosa di noto. Il mostro fotografato quindi non esiste? È solo un’illusione ottica? E se fosse altro? Un angelo, un demone, un alieno resosi visibile per un attimo? Se il fantastico mondo di Harry fosse una realtà ci sarebbe da aver paura.
I suoi acerrimi nemici si nutrono di felicità, di ricordi, di memorie intrise d’amore. Oltre al “Patronus” un altro modo per difendersi dai “Dissennatori” è il cioccolato. Nel terzo libro della celebre saga, “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, il dolce viene indicato come antidoto per riprendersi dalla perdita di energie causata dai malvagi esseri.
Questa fotografia potrebbe eccitare la fantasia della scrittrice, e magari a breve vedremo nelle librerie un nuovo volume dedicato al mago occhialuto. Se nei cieli dovesse comparire anche Lord Voldemort l’unica cosa da fare sarebbe chiamare a gran voce il ragazzo con la cicatrice a forma di fulmine, oppure procurarsi una bacchetta di sambuco.