Era cieco per l'Inps (Istituto di Previdenza Sociale), ma ci vedeva per le strutture ospedaliere e ambulatori dell'Asl quando si recava per effettuare le visite di routine. L'uomo percepiva due Pensioni, ma nonostante questo era in grado di guidare il suo trattore gommato a Vicchio, un comune nella valle del Mugello, di fresare il terreno con il motozappa e di raccogliere anche le ciliegie nell'azienda agricola intestata alla figlia. La Guardia di Finanza di Borgo San Lorenzo, coordinata dal Pubblico Ministero Paolo Barlucchi, è riuscita a smascherare un altro falso invalido.

Il suo nome è Luigi Caloia di settant'anni e ieri, martedì 28 marzo 2017, il tribunale di Firenze lo ha condannato a cinque anni per reati di falso e di truffa. Inoltre, l'agricoltore toscano dovrà immediatamente restituire la somma che ha percepito dall'Inps, che a quanto pare si aggira intorno ai cento mila euro.

L'agricoltore oltre al pensione per la cecità percepiva anche l'accompagnamento per altre due patologie

L'uomo, che viveva in un comune alle porte di Firenze, è riuscito a truffare l'ente previdenziale del nostro Paese per ben dodici anni, inoltre è riuscito ad accumulare diversi punteggi per ottenere l'indennità di accompagnamento anche per altre due patologie: il diabete e l'obesità (dal 1999 al 2012 avrebbe intascato circa sessanta mila euro di pensione).

L'agricoltore è stato scoperto dagli uomini della Guardia di Finanza della stazione locale grazie ad una serie di filmati girati di nascosto e acquisiti agli atti del processo, dove Luigi Carola effettuava delle mansioni e compiva dei gesti non proprio da persona cieca. Ma non è stato l'unico ad essere stato condannato, infatti anche il genero subirà un processo per aver attestato in maniera non corretta il diritto al suocero a una casa popolare nel paese di Borgo San Lorenzo.

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