Ore 13 di oggi venerdì 17 marzo, ad un certo punto una parte di piazza San Marco, è stata invasa da un banco di fumo bianco e denso, che è salita improvvisamente verso il cielo, lungo il muro del campanile di San Marco,spaventando i presenti, tra veneziani e turisti, che inizialmente non capivano cosa stesse accadendo,pensando anche ad un incendio sul campanile più famoso del mondo anche se non si vedevano le fiamme. Ma ciò che stava accadendo era tutt'altro: hanno posizionato un fumogeno alla base del campanile, in prossimità del bar Aurora, per non far capire che era in atto una rapina in una gioielleria a pochi passi dalla piazza, I rapinatori approfittando del caos creato, per entrare nella gioielleria Missiaglia per poi scappare tra il trambusto, ma non sono però riusciti nel loro intento, grazie ai dipendenti che con molta destrezza, una volta resi conto di quanto stesse accadendo, per impedire l'ingresso ai rapinatori, hanno bloccato la porta dell'ingresso del negozio, obbligando quindi i malviventi a fuggire senza refurtiva.
Subito è scattata la caccia all'uomo, tutti armati di pistola, ma furbi con lo scherzo del fumogeno, sono riusciti a far perdere le tracce. I carabinieri nel frattempo sono riusciti a raccogliere le descrizione dei rapinatori, oltre a delimitare la zona intorno al campanile dove è stato ritrovato il fumogeno.
Intervistato il titolare di un bar della piazza, afferma che inizialmente non si capiva cosa stesse accadendo, tra il trambusto del fumo che si alzato formando una folte nube, dopo una fiammata. È stato visto un individuo, appoggiare a terra un barattolo e fuggire, spaventando tutti i presenti in zona, i quali hanno subito pensato al peggio è che si potesse trattare di qualcosa di molto pericoloso.
Immediatamente sono partite molte chiamate dagli utenti, verso le centrali operative delle forze dell'ordine, tra cui vigili del fuoco e polizia municipale e sul posto si sono intervenuti gli artificieri della questura di venezia, i militari dell'arma e la Digos.