Napoli - Colte in fragrante quattro persone impegnate nella distribuzione di farmaci dopanti appartate in un box stalle per tenersi lontane da occhi indiscreti, il materiale proveniente probabilmente da forniture ospedaliere per uso mano, era destinato ai cavalli. Gli agenti hanno appurato che i fermati non hanno nessun ruolo ufficiale all'interno dell'Ippodromo e si sono dichiarati disoccupati, il controllo è avvenuto successivamente ad una segnalazione confidenziale.
I soggetti fermati, sono stati successivamente denunciati per ricettazione ed esercizio abusivo di professione, dopodiché gli agenti hanno perquisito anche le autovetture con cui gli uomini si sono recati all'Ippodromo, trovando altre casse contenenti vari farmaci dopanti tra cui alcuni di provenienza estera la cui commercializzazione è illegale in Italia, le macchine ed il locale delle scuderie dove è avvenuto il fatto sono stati sottoposti a sequestro.
Le sostanze dopanti
Si tratta di prodotti medicinali con caratteristiche di potenziamento delle funzioni vitali, accrescimento delle prestazioni muscolari, potenziamento del sistema cardiocircolatorio ed ampliamento delle capacità di ossigenazione e respirazione, analgesici, antidolorifici e sostanze dopanti, racchiuse in un mix per aumentare le performance degli animali, alcuni di essi recavano sulla confezione ancora le fustelle che li indicavano come farmaco ad uso ospedaliero, probabilmente si tratta di sostanze sottratte alle scorte destinate alla sanità pubblica.
Le indagini
Sono ancora in corso le indagini da parte della Polizia Giudiziaria per identificare la composizione e la provenienza specifica dei prodotti di importazione illecita che erano destinati ad essere usati sugli animali.
Sul posto sono poi intervenuti i medici sanitari dell'Asl Veterinaria di Napoli che hanno compiuto accertamenti ed identificato le oltre 170 scatole di prodotti sequestrati, tra cui: Flebocortid, muscoril, cernevit, ranitidina, omeprazolo, adrenalina, anabol, giusto per citarne alcuni, ulteriori sviluppi si avranno quando l'Asl e la Polizia Giudiziaria termineranno le loro indagini sui farmaci dopanti rinvenuti.