Altro duro colpo per l'ex provveditore alle opere pubbliche Angelo Balducci, a cui, nelle ultime ore, sono stati confiscati 9 milioni di euro. Ad eseguire la misura cautelare a carattere patrimoniale sono stati i finanzieri del Comando provinciale di Roma. All'ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici sono stati confiscati, nello specifico, appartamenti lussuosi e ville a Roma, Montepulciano, Sappada e San Giorgio di Pesaro. Non finisce qui. La confisca riguarda anche una moto, due vetture, obbligazioni, rapporti bancari, quote di società e somme di denaro depositate in Lussemburgo mediante una società fiduciaria.

Balducci 'dedito a reiterate condotte corruttive'

La sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Roma ha considerato Balducci un soggetto 'socialmente pericoloso' ed ha accolto le deduzioni della Procura. L'ex provveditore alle opere pubbliche, secondo il Tribunale capitolino, sarebbe 'dedito a reiterate condotte corruttive'. Le Fiamme Gialle, nelle ultime ore, hanno eseguito la confisca di innumerevoli beni dell'ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, condannato in via definitiva per concorso in corruzione aggravata nell'ambito degli appalti del G8. La recente misura rappresenta una sorta di corollario della pronuncia della Suprema Corte, risalente allo scorso 24 febbraio 2017.

Gli affari 'sporchi' tra Angelo e imprenditori romani

Balducci era stato condannato per condotte corruttive nell'affidamento di appalti di lavori importanti, come le opere realizzate in occasione del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia e dei Mondiali di nuoto, a Roma. Dalle indagini emersero gli affari 'sporchi' tra Balducci e diversi costruttori romani.

E' stato accertato che questi ultimi avevano corrisposto molto denaro all'ex provveditore in cambio di importanti commesse pubbliche. In particolare, i costruttori avrebbero devoluto importanti somme di denaro a una società cinematografica (attribuibile allo stesso Balducci) che all'epoca stava producendo una pellicola in cui recitava Lorenzo Balducci, il figlio di Angelo.

Diversi imprenditori edili romani, inoltre, avrebbero contribuito economicamente all'acquisto e al restauro di innumerevoli immobili lussuosi dell'ex presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.