Continua a salire alle stelle la tensione tra i paesi coinvolti dalle provocazioni di Kim Jong-un e dalle sue continue minacce sull'utilizzo di armi nucleari. Tra tutti, proprio la Casa Bianca ha dovuto subire una delle più esplicite provocazioni, in seguito al video divulgato da Pyongyang in occasione dell'ultima parata militare, che mostrava un attacco nucleare simulato della Corea del Nord agli Stati Uniti.

Gentiloni incontra Trump

Proprio in occasione dell'incontro tra Donald Trump ed il presidente del consiglio italiano Paolo Gentiloni, il presidente Usa si sarebbe detto fiducioso circa un eventuale risvolto pacifico nei rapporti con la Corea del Nord.

Dalla Cina però, sarebbe arrivato un messaggio opposto: infatti la CNN ha riportato che la situazione sarebbe ancora più tesa, con Pyongyang che sarebbe pronta a minacciare gli Stati Uniti con un attacco preventivo.

La Cina si è esposta dopo le richieste di Donald Trump

La diplomazia internazionale attendeva una risposta, e quest'ultima sarebbe arrivata, ma non sarebbe affatto delle migliori. Dopo le recenti richieste d'intervento rivolte alla Cina dal presidente americano, non è arrivata alcuna comunicazione in merito, ma una presunta presa di posizione che sarebbe piuttosto preoccupante: pare, infatti, che la Cina abbia allarmato i propri bombardieri per un'eventuale azione militare, qualora la Corea del Nord decidesse realmente di passare dalle parole ai fatti.

Il presidente Trump aveva chiesto alla Cina l'incremento delle sanzioni nei confronti di Pyongyang, al fine di far desistere Kim Jong-un dal proseguire con i suoi test nucleari.

Il mondo intero è nel sangue

Non si placa l'ondata di odio e sangue che sta coinvolgendo il mondo intero. Se la Russia di Putin è stata costretta prima a subire l'attacco terroristico a San Pietroburgo e poi ad intervenire come alleato di Assad in seguito all'attacco missilistico USA in Siria, ora anche la Francia si è ritrovata coinvolta nell'ennesimo attacco terroristico in pieno centro.

Stavolta il bilancio delle vittime sarebbe di due persone, un poliziotto ed un attentatore.

Massima allerta in tutto il mondo

Se da una parte continua la lotta al terrorismo islamico, dall'altra parte del mondo gli occhi continuano ad essere puntati sulla Corea del Nord e sul timore di un conflitto che potrebbe sfociare in una vera e propria terza guerra mondiale.

I paesi che potrebbero essere coinvolti dalle eventuali azioni militari di Pyongyang sarebbero la vicina Corea del Sud, la Cina, il Giappone e gli Stati Uniti d'America, oramai diventati nemico numero uno di Kim Jong-un.