Dopo 40 anni di violenze e più di 800 morti l'ETA si arrende e svela alle autorità francesi la collocazione degli arsenali in Francia. ETA è l'acronimo di Euskadi Ta Askatasuna, in lingua basca che in spagnolo è tradotta con País Vasco y Libertad ovvero Paese basco e libertà. E' un'ex organizzazione armata terroristica basca tesa al separatismo e all'indipendenza del popolo basco. Da oggi l'ETA è disarmata poiché ha consegnato alla polizia francese un resoconto con indicati i 12 nascondigli in cui l'organizzazione celava il suo arsenale. I luoghi indicati si trovano nel sudovest della Francia; la rinuncia alle armi conferma la volontà del gruppo basco di abbandonare ogni iniziativa armata, volontà pronunciata già dal 2011.
Ora, con la divulgazione della lista, l'ETA affida le sue armi ad alcuni intermediari baschi in Francia che le consegneranno alle autorità. La consegna sarà ufficiale, durante una manifestazione che si terrà a Bayonne, al confine con la Spagna. Il quotidiano El Pais ha parlato di vittoria della democrazia, visto che la svolta mette fine definitivamente a 40 anni di violenze che hanno causato più di 800 vittime. Il movimento nato sotto la dittatura di Franco ha ancora poche decine di membri clandestini, probabilmente stanziati in Francia, ma è destinato alla dissoluzione totale.
Il gruppo basco aveva chiesto in cambio la liberazione di 265 terroristi, di cui 75 sono agli arresti in Francia, ma il governo spagnolo ha ribadito che L'ETA non otterrà nessun beneficio politico dalla consegna degli arsenali.
Ci sono ancora molti crimini non risolti, tra i 300 omicidi attribuiti all'ETA, che devono essere chiariti prima di poter pensare di perdonare il passato violento dell'organizzazione.
Le armi
La Spagna ha chiesto alla Francia di poter esaminare gli armamenti consegnati che sarebbero centinaia. Moltissimi i fucili, le pistole e le armi automatiche, oltre a una grande quantità di esplosivo.
Parecchio materiale è stato trovato in pessimo stato dopo essere stato sepolto sottoterra per anni. La Audiencia Nacional di Madrid ha bisogno di visionarle per far luce su alcuni atti terroristici ancora irrisolti. Gli "etarra" imprigionati sono ora divisi sul destino comune del loro gruppo: alcuni vorrebbero trasformare l'ex organizzazione in un movimento politico mentre altri indipendentisti cercano lo scioglimento definitivo.