Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) sta progressivamente aumentando le operazioni d'emergenza nello Yemen per fornire assistenza alimentare. Il paese, dilaniato da una guerra civile che dura da ormai due anni, soffre di una grave carestia, con 432mila bambini che soffrono di malnutrizione grave.

Il Programma Alimentare Mondiale (WFP - World Food Programme) è la più grande organizzazione umanitaria al mondo. L’agenzia si occupa di assistenza alimentare per combattere la fame, e fornisce cibo in casi di emergenza. "Stiamo affrontando una corsa contro il tempo per salvare vite e impedire che la carestia si diffonda in tutto il paese, ma per far questo abbiamo bisogno di risorse, e urgentemente", ha detto il portavoce del WFP e Direttore Nazionale nello Yemen Stephen Anderson.

La nuova operazione d'emergenza richiederà fino a 1.2 miliardi di dollari per un periodo di un anno, e dovrebbe permettere al WFP di aumentare progressivamente l'assistenza ai casi di forte denutrizione in Yemen. Con il nuovo piano, il WFP intende fornire assistenza alimentare a quasi sette milioni di persone classificate come in disperate condizioni di necessità alimentare. Intende inoltre impedire o trattare i casi di malnutrizione che si sono registrati già tra circa 2.2 milioni di bambini.

Finchè potrà assicurarsi i fondi necessari, il WFP darà la priorità alle 6.7 milioni di persone che hanno un urgente bisogno di cibo. "Dobbiamo assicurarci ingenti risorse per andare incontro ai bisogni di tutti i nove milioni di persone che sono disperatamente in cerca di nutrimento in Yemen, così come i milioni di bambini malnutriti", ha aggiunto Anderson.

"Finché possiamo farlo, dobbiamo distribuire quello che abbiamo per assicurarci di aiutare le persone che rischiano maggiormente di morire di fame".

Una guerra che dura da due anni

Nel frattempo, la guerra civile in Yemen continua a mietere vittime: dopo l'affondamento di un barcone che trasportava 145 persone nei pressi delle coste dello Yemen, e che ha provocato la morte di 42 migranti, il 12 Aprile forze leali al presidente yemenita Abdrabbuh Mansour Hadi riconosciuto a livello internazionale hanno attaccato un sito di ribelli sciiti, scatenando un conflitto che ha portato alla morte di 38 combattenti di entrambi gli schieramenti.

La guerra nel paese è cominciata ufficialmente il 26 marzo 2015, quando una coalizione di paesi del Golfo Persicovguidata dall'Arabia Saudita iniziò a bombardare lo Yemen per fermare l'avanzata dei ribelli sciiti chiamati houthi, che protestavano contro il governo retto dal presidente Hadi. Secondo stime dell'ONU, due anni di combattimenti hanno causato 7.700 morti, 42.500 feriti e più di tre milioni di sfollati.