I rapporti tra Lituania e Russia non sono storicamente idilliaci. L'URSS aveva occupato e tenuto con il pugno di ferro lo Stato baltico sin dall'immediato dopoguerra, dopo che la stesso aveva subito l'invasione della Germania nazista nel 1941, ma di fatto l'occupazione tedesca era stata inizialmente 'benedetta' da Stalin nel famigerato patto Molotov-Ribbentrop del 1939. Con la crisi del colosso sovietico nei primi anni '90, la Lituania fu la prima delle tre repubbliche baltiche a dichiararsi indipendente, anche se non venne riconosciuta da Mosca fino al 1991 e la secessione fu osteggiata dall'intervento dell'Armata Rossa.

Da allora, c'è sempre stata tensione nei rapporti tra Vilnius e la Russia, soprattutto dopo l'adesione della prima alla NATO nel 2004. Tutto ciò che viene dalla Russia è guardato con rancore e sospetto dai leader politici lituani, ma definire il noto cartone animato 'Masha e Orso' una "minaccia per la sicurezza nazionale" ci sembra quantomeno eccessivo. Eppure è quanto ha dichiarato Darius Yaunishikis, capo del dipartimento della sicurezza nazionale di Vilnius.

Un cartone animato 'propagandistico'

Pertanto, nelle avventure della pestifera Masha e del suo amico Orso, vengono addirittura individuati "caratteri propagandistici" da parte di Mosca. "Non è una novità - sottolinea Yaunishikis - perché la Russia si serve di media di ogni genere per diffondere la sua propaganda.

Soltanto lo scorso anno ha prodotto e fatto tradurre in dieci lingue materiale video di ogni tipo, tra cui tantissimi cartoni animati".

La paura di un'invasione

La 'russofobia' lituana ha dunque raggiunto i massimi livelli. La minaccia che arriva dai cartoni animati non sarebbe altro che una delle tante, preludio della minaccia più grande.

Le repubbliche baltiche, non solo la Lituania ma anche la Lettonia, temono il rinnovarsi di un'invasione russa. "Una minaccia per tutta l'Unione Europea - ha sottolineato qualche giorno fa la presidente lituana, Dalia Grybauskaite, in un'intervista rilasciata a Foreign Policy - ed a testimonianza dei nostri timori c'è il comportamento aggressivo della Russia vicino i nostri confini, a Kaliningrad, dove sono dislocati missili nucleari che possono colpire tutte le maggiori capitali europee".