San Pietroburgo. Una semplice valigetta esplode nella metropolitana di San Pietroburgo, il primo sospetto è che si tratti di un attentato terroristico. Le telecamere di sorveglianza catturano l'immagine del presunto terrorista che scende dal vagone pochi minuti prima che l'ordigno esploda.

Identikit del sospettato

Attualmente sarebbero 10 i morti e 47 i feriti tra cui un neonato. I dati sono riferiti dal Ministro della Salute russo. Il macchinista dice di non aver potuto fermare il vagone immediatamente perché questo avrebbe procurato ulteriori vittime per la frenata improvvisa.

Seguendo le testimonianze e le immagini delle telecamere di sorveglianza, si stila un identikit del sospettato, ma ancora tutto è da accertare. L'uomo dovrebbe avere la pelle olivastra, la barba nera ed indossa un cappellino e maglia nera. Gli inquirenti prendono in considerazione la possibilità che si potrebbe trattare di un travestimento per sviare le indagini.

Ammonimento a Putin?

La valigetta esplosiva conteneva un ordigno artigianale composto da 200/300 grammi di tritolo, oltre chiodi, biglie e oggetti contundenti posti con l'intento di ferire più persone possibili. Si sospetta che l'attentato sia un avvertimento per il presidente Putin, che proprio oggi si è incontrato con il presidente bielorusso, Aleksandr Lukašenko, ma non ci sono ancora certezze ne rivendicazioni in merito.

Inoltre a marzo del prossimo anno vi saranno le elezioni in Russia, e si considera il fatto che questo attentato rinforzi la posizione di Putin contro L'Isis. Le supposizioni sono molte si attendono i risultati delle indagini a cura degli inquirenti Sovietici per stabilire la realtà dei fatti e lo scopo effettivo dell'attentato mortale avvenuto nella metropolitana di San Pietroburgo.

Terrorismo o singolo criminale?

I servizi di sicurezza russi hanno riferito tramite i media che non si esclude l'azione del singolo criminale a causa dell'ordigno artigianale ed evidentemente non creato da professionisti. Il presidente russo ha espresso le sue condoglianze verso le vittime ed ha ordinato una maggiore sorveglianza alle centrali nucleari, oltre che nei punti nevralgici del paese.

Putin, che si trovava al momento dell'esplosione a colloquio con il presidente bielorusso Aleksandr Lukašenko, ha immediatamente interrotto l'incontro per inviare in diretta un messaggio via cavo alla popolazione. La metropolitana stessa è considerata dal popolo russo il cuore della città in quanto molto frequentata da tutta la popolazione, circa 300.000 persone ogni giorno.

Trovato un secondo ordigno inespoloso

I testimoni parlano di una luce abbagliante e una forte spinta che li ha buttati a terra senza riuscire a capire cosa stesse succedendo. Appena è stato possibile, si sono precipitati fuori dai vagoni cercando i propri cari. I soccorsi subito intervenuti hanno portati nei centri ospedalieri più vicini i feriti tra cui alcuni molto gravi.

Tutte le stazioni sono state poste sotto controllo; ritrovato un secondo ordigno inesploso è ora sotto indagine per scoprire se può essere stato portato dallo stesso uomo catturato dalle immagini di sorveglianza sul luogo dell'esplosione. Si attendono aggiornamenti.