Prosegue lo sciame sismico nel centro Italia: una serie di scosse di Terremoto sono state registrate oggi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella stessa area attivata il 24 agosto del 2016, precisamente nelle marche, in provincia di Macerata.

Il punto sulle scosse di terremoto: dati INGV

Numerosi gli eventi tellurici rilevati dai sismografi nel corso di tutta la giornata, diversi oltre il terzo grado: la scossa più significativa e maggiormente avvertita dalla popolazione è avvenuta alle 16.35 con magnitudo 3.6 della scala Richter ed ipocentro a 10 chilometri di profondità.

Alle 16:45 ancora una scossa di magnitudo 3.4 a 9 km di profondità, seguita da un altro terremoto alle 17:02 di magnitudo 3.1 a 10 km di profondità e da un’altra scossa alle 19 di magnitudo 3 ad una profondità di 10 km. Pochi minuti dopo altro terremoto di magnitudo 3.6 avvenuto alle 19:04 a 9 km di profondità ed un’altra scossa di magnitudo 3.4 alle 19:25 ad una profondità di 9 km. Da segnalare altri due eventi sismici avvenuti in mattinata, alle 10:56 ed alle 11:43, rispettivamente di magnitudo 3.0 e 3.3. L’epicentro di questa serie di scosse è stato localizzato nel maceratese tra Fiastra, Fiordimonte, Visso e Ussita, una vasta area già pesantemente colpita dal devastante terremoto avvenuto ad ottobre.

Il centro Italia vittima di un contagio sismico

Di seguito il riepilogo in ordine cronologico delle principali scosse registrate dall'INGV nel Centro Italia tra il 2016 ed il 2017: il primo forte sisma che ha colpito l'Appennino centrate è avvenuto il 24 agosto con una scossa di magnitudo 6,0 tra Accumoli e Arquata del Tronto, nella zona del comune di Amatrice, in provincia di Rieti, mentre un secondo terremoto si è verificato circa un'ora dopo con magnitudo 5.4, stavolta a Norcia, comune in provincia di Perugia.

Due forti repliche di magnitudo 5.4 e 5.9 sono avvenute il 26 ottobre con epicentri nella zona di Visso, comune della provincia di Macerata. Il 30 ottobre è la volta della scossa più devastante di tutta la serie, la più forte mai registrata negli ultimi 40 anni in Italia, di magnitudo 6,5 con epicentro nel comune di Norcia, in provincia di Perugia.

Il 18 gennaio è stata registrata una nuova sequenza di quattro potenti terremoti ed epicentri individuati tra i comuni della provincia di L'Aquila Montereale, Pizzoli, Capitignano e Barete, rispettivamente di magnitudo 5.1 - 5.4 - 5.5 - 5.1.