L'ennesima strage firmata Isis è avvenuta a Manchester lunedì sera intorno alle ore 22.30, subito dopo la fine del concerto della popstar americana Ariana Grande. In un primo momento si è parlato di due boati, in seguito è stata confermata una sola grande deflagrazione nei pressi del foyer, vicino alle biglietterie. Il bilancio è tragico e inquietante: al momento si accertano 22 morti e 120 persone ferite, specialmente giovani e giovanissime. Al concerto della giovane cantante infatti erano presenti tantissimi bambini accompagnati dai genitori.

L'uomo che si sarebbe fatto saltare in aria si chiamava Salman Abedi, 23 anni, già noto alle forze dell'ordine britanniche.

Ariana Grande, la reazione dopo l'attentato

La giovane popstar americana, rimasta illesa nell'attacco terroristico, il giorno dopo la tragedia, tramite un tweet, ha affermato: "Sono distrutta. Dal profondo del mio cuore vi chiedo scusa. Sono senza parole". L'artista ha infatti deciso di sospendere il suo tour nelle città europee, tour che avrebbe toccato anche l'Italia il 15 giugno a Roma e il 17 giugno a Torino, e di tornare in Florida per stare vicino alla sua famiglia e ai suoi amici più cari. Dopo l'annullamento delle successive date del concerto, lo staff della cantante ha dichiarato: "Ariana sta soffrendo molto, è inconsolabile e nel pieno di un crollo nervoso, in queste condizioni non può cantare per nessuno".

La notizia che ha commosso tutto il mondo arriva a qualche giorno dalla strage: secondo quanto riportato da Indipendent, Ariana Grande si sarebbe offerta di pagare i funerali delle vittime che hanno perso la vita proprio assistendo al suo concerto, notizia in seguito confermata anche da alcuni profili social della cantante.

Attentato Manchester: i nomi delle vittime e dei dispersi

Secondo quanto riportato dall'ambasciata italiana a Londra, nell'attacco Isis al concerto di Ariana Grande, non sarebbero state coinvolte persone italiane. Tuttavia sono tante le giovani vite che questa strage ha portato via per sempre: Saffie Rose, 8 anni, è la vittima più giovane tra quelle decedute dopo l'attacco all'arena di Manchester.

Tra i 120 feriti, almeno 12 sarebbero bambini e 12 è anche il numero delle persone disperse. Per il momento il Manchester Evening News ha divulgato i nomi di 8 di loro: Chloe Rutherford, Liam Curry, Martyn Hett, Laura Maclntyre, Eilidh MacLeod, Olivia Campbell, Philip Tron, Courtney Boyle, tutti di età compresa tra i 15 e i 29 anni.