E' uscito di casa per fare un giro in bici ma non è più tornato. Roberto Brotto è stato investito e ucciso da un'auto pirata. Il cadavere del 50enne di Cittadella è stato scoperto ieri, 23 Maggio 2017, in un bosco. Le indagini erano scattate perché l'uomo, lo scorso 22 Maggio, non era tornato a casa. Aveva inviato un messaggio alle 10.40, poi nulla. Roberto Brotto, dirigente ULSS di Cittadella molto conosciuto, amava le due ruote ma tale passione gli è costata la vita. Il cadavere si trovava in un burrone. A notarlo un gruppo di ciclisti che passavano in Val Ceccona.
I carabinieri sono intenti a ricostruire la dinamica del tragico episodio. L'ipotesi più accreditata è quella di omicidio stradale e fuga.
Un giro in bici sulle strade di Lusiana e Conco
Un altro ciclista che viene travolto e ucciso sulle strade italiane. Mentre sui giornali e sui siti web fervono i dibattiti sulla morte del centauro Nicky Hayden, un episodio simile è accaduto a Cittadella. Roberto Brotto era uscito di casa con la sua bicicletta ma non vi ha fatto più ritorno. Qualcuno lo ha investito con la sua automobile e non si è fermato. Il manager della ULSS è finito in un dirupo. I carabinieri di Bassano del Grappa hanno già individuato il presunto autore dell'omicidio stradale perché gli indizi a suo carico sono gravi e concordanti.
Il pirata della strada che ha ucciso Roberto Brotto, dunque, sta per essere identificato. Il cinquantenne era uscito di casa per farsi un giro con la sua bici da corsa sulle strade di Lusiana e Conco. Nessuno poi aveva avuto più notizie di lui. Alle 23.30 di lunedì scorso anche gli uomini del Soccorso alpino di Asiago si erano messi a ricercare Roberto, insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri.
Cadavere di Roberto Brotto a circa dieci metri dalla bicicletta
Ieri, un gruppo di soccorritori e vigili del fuoco che compieva accertamenti sulle strade di Conco e Lusiana ha notato alcuni ciclisti fermi, che osservavano un dirupo. Ebbene, poco dopo, è stata ritrovata dapprima la bicicletta e poi il cadavere di Roberto Brotto.
Il tragico ritrovamento è stato fatto in località Ponte Stretto. Il corpo esanime del manager ULSS si trovava a una decina di metri dalla bici. I carabinieri hanno subito segnalato la vicenda alla magistratura per ottenere l'ok ad effettuare le indagini. Il beneplacito del giudice per portare via il cadavere di Brotto dal burrone è arrivato ieri, alle 15. All'operazione di rimozione della salma hanno partecipato vigili del fuoco, carabinieri e uomini del Soccorso alpino di Asiago. Il cadavere è stato poi messo su un carro funebre.