Un uomo di 40 anni si è presentato all'ospedale Molinette di Torino con il collo attraversato parte a parte da una freccia. L'uomo era perfettamente cosciente per cui ha potuto spiegare fin nei dettagli la dinamica dell'incredibile incidente che gli è occorso. Il 40enne ha raccontato che si trovava in casa e stava pulendo la sua balestra, quando accidentalemente gli è partita una freccia, che è andata a conficcarsi nel collo. I medici l'hanno quindi sottoposto a degli esami per accertare le sue condizioni e soprattutto verificare quali danni avesse prodotto la freccia.

Uomo di 40 anni arriva in ospedale col collo trafitto da una freccia: operato d'urgenza

La freccia nel suo tragitto non ha toccato la trachea, l'esofago, la laringe e le corde vocali, ha sfiorato soltanto la carotide. La freccia ha fratturato la sesta vertebra cervicale ma senza andare a lesionare il midollo spinale. L'uomo è stato operato dopo essere stato sedato. L'intervento è stato eseguito dall'otorinolaringoiatra Massimo Capricci, coadiuvato dal chirurgo vascolare Luca Di Molfetta. I medici dopo avergli estratto il dardo conficcato nel collo, lo hanno intubato e trasferito nel reparto Rianimazione. Gli è stata quindi praticata una tracheostomia temporanea. Le sue condizioni sono buone, il decorso post operatorio procede regolarmente.

L'uomo può parlare e mangiare tranquillamente. Entro qualche giorno i medici lo dimetterano dalll'Ospedale. Insomma si conclude a lieto fine un'avventura che invece poteva avere un epilogo tragico.

La balestra è un'arma?

La balestra storicamente nasce come un'arma ed è stata utliizzata per questa finalità nel corso dei secoli.

Quelle moderne sono anche più potenti rispetto a quelle antiche. Ma qual è lo statuto giuridico? Si possono considerare armi? Nel caso venga ritenuta un'arma dovrebbe essere sottoposta a tutte le cautele relative a chi possiede questo oggetto, ovvero denuncia del possesso e particolari autorizzazioni per portarla fuori casa.

Sulla questione è intervenuta la Cassazione, secondo cui la balestra non è da intendersi cone un'arma, ma come uno strumento atto ad offendere, al pari ad esempio di un cacciavite o di un coltello. Pertanto il suo porto non viene regolato più dall'articolo 699 del codice penale che si riferisce alle armi vere e proprie, ma dalla legge 110 del 1975. Il ministero dell'Interno poi con una circolare del 16 dicembre del 1995 ha ribadito che le balestre vanno considerate armi improprie, ovvero strumenti atti ad offendere. Detto altrimenti non si può andare in giro con una balestra senza giustificato motivo. Insomma si può portare fuori casa solo se esiste un motivo valido per farlo, ad esempio una esercitazione a tiro o una gara.