Kim Jong-Un ha ordinato la produzione di massa del nuovo missile a medio-lungo raggio, il leader nordcoreano si è detto soddisfatto dell'esito dei test, definendoli "un grande successo". Scopo principale del lancio era quello di verificare l'efficacia e l'affidabilità nelle diverse condizioni atmosferiche, del missile.

I numerosi test

L'ultimo missile testato aveva raggiunto una traiettoria di 500 km, precipitando poi nelle acque del mar del Giappone. Circa una settimana fa è stata la volta dell'Hwasong-12 che ha coperto la distanza di ben 800 km.

Molte sono le ipotesi secondo le quali, la Nord Corea sia in grado di equipaggiare il suo arsenale missilistico con testate nucleari equipaggiate con dati telemetrici e videochiamate, tali da migliorare la precisione d'attacco.

Nel frattempo Trump adotta politiche sempre più rigide nei confronti della Corea del Nord, minacciandola che se non cambierà atteggiamento sarà costretto ad ampliare le sanzioni nei suoi confronti. Trump invoca anche l'aiuta dello storico alleato nordcoreano, la Cina. Gli USA come prova di prova e di risposta alle continue provocazione del regime nordcoreano, hanno inviato un secondo gruppo navale di attacco guidato dalla portaerei Ronald Reagan.

L'intervento dell'ONU

Le Nazioni Unite hanno invitato la Corea del Nord ad ultimare i continui test missilistici, tali azioni sono indubbiamente un segno di sfida nei confronti del consiglio di sicurezza.

Il portavoce ONU Stephane Dujarric ha dichiarato che questo fenomeno è una minaccia per la sicurezza sia regionale che internazionale.

I progressi nelle capacità balistiche

Il missile Kn-15 non ha di certo una gittata tale da poter raggiungere gli Stati Uniti, però mette in evidenza i chiari progressi della Corea del Nord nella progettazione di missili intercontinentali.

Da notare che gli ultimi tre test missilistici effettuati da Kim Jong-Un hanno avuto tutti un esito positivo, sono infatti riusciti a colpire perfettamente gli obiettivi prefissati in termine di gittata, traiettoria e comportamento in volo.

Seul accusa la Corea del Nord

"Ha lanciato un proiettile non identificato", queste le accuse mosse da Seal, che ha subito riunito il consiglio di difesa. Quello identificato dalla Corea del Sud è un oggetto non identificato che poi si è schiantato nelle acque del mar del Giappone. L'allarme non è arrivato solo da Seul ma anche da Tokyo.