Un esplosione simile ad un forte sparo: è così che alcuni testimoni hanno descritto gli attimi di terrore dopo che una sospetta bomba scoppiata al Manchester Arena ha causato quasi venti morti e oltre cinquanta feriti. I media parlano di un probabile attacco suicida da parte di un kamikaze, un ipotesi che avvalora ancora di più quanto comunicato dalla Polizia di Manchester: quanto avvenuto ieri sera sarebbe un "attentato terroristico". Ed è stata proprio la Polizia di Manchester, in un tweet, a rilasciare il primo comunicato sulla vicenda. "Un serio incidente" ha scritto sul suo profilo Twitter "è avvenuto al Manchester Arena" pregando tutti di allontanarsi dalla zona.
Diciannove i morti: quasi tutti minorenni
Poi i primi dati, che accertavano alcune vittime ed un numero molto alto di feriti. In un secondo comunicato la Polizia di Manchester ha annunciato che i morti erano diciannove, e cinquanta i feriti. Non si ha ancora nessuna notizia sull'età delle vittime, ma, secondo i media, si ha ben ragione di pensare che una buona parte di essi siano minorenni. Erano infatti arrivati al Manchester Arena per assistere al concerto della popolarissima cantante americana Ariana Grande, concerto al quale avevano assistito. Poi, poco dopo che la popstar aveva terminato di cantare l'ultima canzone, una forte esplosione ha colpito la folla. E' seguito il panico generale.
Migliaia di teenager si sono riversati fuori dall'Arena tra le grida. La Polizia interviene, poco dopo entrano in azione gi artificieri e fanno brillare quello che sembrava un probabile ordigno.
La solidarietà su Twitter
Sui social network intanto c'è stata una grandissima manifestazione di solidarietà da parte di tutti, con oltre un milione di tweet agli hashtag #Ariana e #Manchester, mentre centinaia di abitanti della città inglese hanno offerto ospitalità nelle proprie case con l'hashtag #RoomsforManchester.
Dopo l'attentato inoltre linee di bus, treni e tram sono andate fuori uso, e molti tassisti hanno deciso di offrire passaggi gratis. Stessa cosa per gli hotel e le altre strutture ricettive, che hanno aperto le porte e messo a disposizione le camere per tutti quelli che ne avessero bisogno. La premier brittanica Theresa May, intanto, avvisata dell'accaduto, ha condannato la strage come un "attacco terroristico orribile", confermando di fatto quanto annunciato dalla Polizia di Manchester: un ennesimo attentato che sconvolge l'Europa.