Chris Cornell, nome d'arte di Christopher John Boyle, era il penultimo profeta del grunge. Dopo la morte di Kurt Cobain dei nirvana, di Scott Weiland degli Stone Temple Pilots e di Layne Staley del gruppo Alice in Chains oggi è stata la volta di Cornell. Degli eroi dell'ideologia Grunge rimane in vita solo Eddie Vedder dei Pearl Jam. La rivoluzione grunge 25 anni dopo il suo esordio a Seattle è ormai solo un ricordo. I musicisti di quel periodo, caratterizzati dalle chitarre elettriche, i jeans sfondati e il look boscaiolo, sono spariti e i loro timori sulla morte del rock si sono purtroppo avverati.
Il rock è stato schiacciato dalle industrie discografiche e da Internet, ed il commerciale ha coperto la vera anima della musica libera.
Il frontman dei Soundgarden dal 1984 al 1997, e poi degli Audioslave, aveva solo 52 anni. Inaspettata ed improvvisa la sua morte: il cantante aveva tenuto un concerto a Detroit la sera prima con i Soundgarden ed è stato ritrovato senza vita con un nastro avvolto intorno al collo, nel bagno dell'albergo. La polizia sospetta il suicidio ma per ora non si hanno notizie certe: le cause della morte rimangono sconosciute anche se l'ombra della droga è sempre presente, visto il passato oscuro del musicista. Solo alcuni giorni fa circolava on line una bufala sulla sua presunta morte, sicuramente una coincidenza, che, però, alla luce dei fatti, risulta scioccante.
Ora sarà compito del medico legale stabilire le cause della morte e la famiglia chiede di rispettare la privacy. Il suo portavoce, Brian Bumbery, palesa la possibilità di un infarto anche se, a dispetto degli abusi di alcool e droga a cui ci aveva abituato Cornell in passato, ora era fisicamente in forma ed era lucido e grintoso.
E' finito il Grunge
La sua scomparsa scrive la parola fine ad un'epoca storica per il rock, il grunge, di cui Cornell con i Soundgarden, era stato profeta insieme ai Nirvana e Pearl Jam. Kurt Cobain, morto a 27 anni è passato alla storia come un'icona mentre Cornell era sparito dai riflettori e si esibiva raramente in alcuni locali sconosciuti.
La sua carriera però fu esplosiva e si ricordano ancora brani come "Black Hole Sun" che regalò ai Soundgarden un Grammy. Il gruppo si sciolse nel 1997 e Cornell fondò gli Audioslave con l'ex chitarrista dei Rage Against the Machine e contemporaneamente iniziò la carriera solista con l'album Euphoria Morning. Nel 2006 aveva inciso un brano per la colonna sonora del film di James Bob Casino Royale, You Know my Name, raggiungendo un buon posto nella classifica inglese..