Philipp Budeikin, il giovane studente di Psicologia e ideatore del macabro gioco Blue Whale, è stato incarcerato a San Pietroburgo. Sulle proprie spalle pesano due gravi accusa: la manipolazione psicologica e l'istigazione al suicidio di almeno 15 adolescenti. Giovani fragili che inconsciamente si erano addentrati in pericolose sfide quotidiane fino alla più terrificante. E mentre gli investigatori internazionali setacciano milioni di siti internet e ambigui social network in cerca di eventuali emulatori, un nuovo gioco è apparso nel mondo del web, quello della Balena Rosa.
Una replica dunque, un concorrente che si sta facendo strada prepotentemente e ha già conquistato centinaia di migliaia di giovani in tutto il mondo.
Un forte concorrente
Negli ultimi mesi ci eravamo persino abituati al costante dilagare di casi di suicidi che avevano come complice quella immagine apparentemente innocente. Ma che dietro si nascondeva il crudele e tortuoso cammino che la vera balena blu compie prima di morire.
Da qualche tempo, due ragazzi brasiliani, hanno pensato che attraverso la versatilità e la velocità di internet potevano far nasce un gioco simile, alternativo ma al contrario. Certamente non si tratta di nuovi emulatori di Blue Whale. Tuttavia, si è sempre di fronte a un gioco basato su 50 regole o sfide più o meno particolari da compiere, ma con una sostanziale differenza, nessuno sarà più portato all'esasperazione, al suicidio.
Gli obiettivi della Balena Rosa
La nuova iniziativa è nata dalle menti e dalle mani creative di Ana Hoppe e Rafael Tiltscher, due buoni amici altamente preoccupati per le disavventure di tanti innocenti ragazzi. E se per Budelkin una certa categoria di persone rappresenta solo scarti della società, per Ana e Rafael hanno molto da offrire al prossimo.
In effetti, a differenza di quelle inquietanti regole proposte del giovane russo, gli altrettante e difficili compiti quotidiani della Balena Rosa consistono nel rendere felici gli altri, aiutare, e in qualche modo cercare di rallegrare le giornate di chi ha bisogno. Per arrivare all'ultimo giorno, in cui è previsto di salvare una vita.
Secondo quanto riferito dagli stessi ideatori, tutte le 50 regole rose sono state approvate da un esperto psicologo. Inoltre, si dicono molto sorpresi che l'obiettivo di offrire amore, pace e felicità stia riscontrando un successo così eclatante.