A nemmeno un giorno dall'attentato di Manchester, arriva una nuova notizia di scontri e di violenza da parte di terroristi islamici, questa volta dalle Filippine. Nella città di Marawi, nel sud del paese, in queste ore è scoppiata una vera e propria guerriglia urbana fra le forze dell'ordine e membri della cellula terroristica Maute.

Che cosa è il gruppo Maute

Il Maute è un gruppo di terroristi islamici, conosciuto anche come Stato Islamico di Lanao, regione delle Filippine meridionali, dove hanno portato il loro attacco odierno. Il gruppo è conosciuto per aver più volte attaccato le forze governative e per aver seminato terrore e violenza tra la popolazione.

Non è chiaro se sia un gruppo affiliato all'Isis, ma ne condivide i metodi e gli obiettivi. Inoltre, al termine dello scontro di oggi, ha affisso bandiere dello Stato Islamico.

Gli scontri di Marawi

Il confronto a fuoco è avvenuto nella città di Marawi, capoluogo della provincia di Lanao del Sur, nel sud delle Filippine. I rapporti affermano che alcuni uomini armati sono riusciti a conquistare il centro medico Amai Pakpak, in cui hanno sostituito la bandiera filippina con la bandiera che rappresenta lo Stato Islamico. Il Primo Segretario della Divisione Fanteria delle Forze Armate delle Filippine (AFP), il Colonnello Jo-Ar Herrera, ha reso noto che gli scontri sono iniziati alle 14 ora locale a Barangay Basak Mulutlut.

Ha inoltre dichiarato che le operazioni di intervento sono ancora in corso. Durante il violento scontro è stato chiesto ai civili di restare in casa, cosa che ha aiutato le forze armate a portare avanti il loro lavoro ed evitato ai terroristi di compiere un massacro.

Una prigione e un college in fiamme

Il sindaco di Mawari, Mayul Gandmra ha dato notizie riguardo l'ospedale sotto assedio, in cui non sembrano esserci vittime.

Le forze militari della polizia e dell'AFP si stanno coordinando per poter dare aiuto e supporto alla popolazione colpita. Alcuni testimoni riportano di aver visto la prigione e il college Dansalan Junior in fiamme, probabilmente sempre a causa dello stesso attacco. Il gruppo terroristico ha, inoltre, bloccato i checkpoint vicini, al fine di isolare la città.

Infine, si è saputo che il gruppo ha affisso bandiere nere dell'Isis anche su automobili, sia di polizia che di privati cittadini. L'unica vittima accertata, per ora, è un poliziotto, mentre sembrano essere state ferite altre 8 persone. Il dato, però, è ancora incerto.