Nuovi problemi per Flavio Briatore, imprenditore che sta cercando di rilanciare l'economia pugliese e creare lavoro con il Twiga, una struttura ricettiva sontuosa che sorgerà ad Otranto. Nelle ultime ore, il Twiga è stato sequestrato dalle forze dell'ordine su ordine della Procura di Lecce. Si ipotizza che il Comune di Otranto abbia rilasciato autorizzazioni per la realizzazione dell'opera senza rispettare diverse norme. L'ipotesi, però, dovrà essere confermata da ulteriori indagini della Polizia provinciale e dei carabinieri della Forestale. La struttura ricettiva che dovrebbe nascere ad Otranto appartiene alla società Cerra, composta da numerosi imprenditori pugliesi.
Briatore non ha quote ma si è offerto di concedere il brand che connota i suoi famosi locali sparsi nel mondo.
Indagato il presidente della società Cerra
Il presidente della Cerra, Mimmo De Santis, e il direttore dei lavori, Pierpaolo Cariddi, sono indagati di violazione di norme urbanistiche. La Procura di Lecce vuole fare luce sulla vicenda ma, intanto, sono stati apposti i sigilli al Twiga. Tale struttura sorge su un'area di cinque ettari, che consente l'accesso al mare. Ebbene, secondo la magistratura requirente in tale area non si possono costruire manufatti più grandi di un chiosco, in quanto risulta 'agricola' nel piano regolatore. Come mai, allora, il Comune di Otranto ha permesso all'azienda di costruire strutture ben più grandi di un semplice chiosco?
La Procura prosegue le indagini e, intanto, sul web si possono osservare innumerevoli foto dei lavori, ad Otranto. Immagini che ora sono anche nelle mani degli investigatori.
Brutto colpo per Flavio Briatore
I lavori per realizzare lo stabilimento balneare Twiga, ad Otranto, sono stati bloccati per presunti abusi edilizi. Gli investigatori ritengono che le opere finora realizzate nella città salentina, come il solarium e la spianata dove sorgerà il parcheggio, rappresentano una palese violazione delle norme urbanistiche. Essendo un terreno agricolo che permette di accedere al mare, secondo la normativa dovrebbe ospitare solo piccole strutture, non opere come quelle realizzate dalla società Cerra.
La Procura avrebbe anche accertato delle irregolarità in sede di rilascio delle autorizzazioni da parte del Comune di Otranto. Si parla, in soldoni, dei permessi antecedenti alla convenzione in base alla quale è stata realizzata l'opera. Brutto colpo per Flavio Briatore proprio quando i lavori stavano per essere ultimati. Per realizzare il Twiga sarebbero stati stanziati 2,5 milioni di euro.