Picchia a sangue la sua ex fidanzata, ma è lui stesso un istruttore di autodifesa per le donne vittime di violenza: l'episodio, a metà tra il paradossale e l'incredibile, proviene da Modena. Lui, 40 anni, è insegnante abilitato di corsi di contrasto alla violenza di genere, lei è la sua ex, che lo avrebbe denunciato anche per altri episodi. Per lui ora scattano il divieto di dimora nella provincia di Modena e il divieto di avvicinamento alla vittima, alla quale avrebbe spezzato un braccio tra il 13 il 14 aprile scorso.

Insegna alle donne come difendersi, ma picchia la sua ex

Un violento pestaggio avrebbe causato alla donna la rottura di un braccio, per cui si sarebbe persino reso necessario un intervento chirurgico, con prognosi di oltre 30 giorni. Autore della vergognosa violenza un uomo, 40enne residente in Alto Adige e originario di Caserta: avrebbe picchiato lui la sua ex sino a spezzarle un braccio con una mossa di arti marziali, tra il 13 e il 14 aprile scorso. Per la donna è stato necessario il ricovero in ospedale, con prognosi superiore ai 30 giorni e un intervento chirurgico per ridurre i danni subiti. Il 40enne lavora in un centro dove si tengono i corsi di autodifesa per donne, per i quali ha un abilitazione di istruttore.

Ma non è tutto, dietro questo gravissimo episodio si cela una lunga storia di violenza denunciata a più riprese dalla donna.

Le violenze, le denunce, il provvedimento

Non avrebbe accettato la fine della loro storia d'amore: per questo l'istruttore di autodifesa avrebbe pestato a sangue la sua ex fidanzata sino a mandarla in ospedale con un braccio rotto.

Ma non si tratterebbe di un episodio isolato. Nel dicembre scorso, l'uomo avrebbe derubato la sua vittima del cellulare e di alcuni documenti. A febbraio l'avrebbe percossa, fatto che le sarebbe costato 15 giorni di prognosi, sino al più recente e più grave episodio, quello della frattura scomposta al braccio. La donna ha denunciato il suo aggressore per lesioni gravi e continuate, furto e violenza privata: per lui sono scattati i provvedimenti di divieto di dimora nella provincia di Modena e il divieto di avvicinamento alla vittima.

Secondo fonti di stampa locale sarebbero al vaglio degli inquirenti anche alcuni presunti accessi abusivi sul cellulare e sui social della vittima.

A destare preoccupazione il fatto che l'uomo, dopo aver rotto il braccio alla sua ex compagna, si sarebbe presentato nuovamente a casa della donna per chiedere un chiarimento.