Anche l’Onu è intervenuta a favore di Sulley Muntari. Un episodio che ha fatto discutere anche al di fuori dei nostri confini e il mediano del Pescara è diventato un simbolo di lotta al razzismo. Zeid Ra’ad al-Hussein, alto commissario Onu per i diritti umani, ha speso parole nei confronti del calciatore.

Secondo l'alto commissario, Muntari deve essere di ispirazione a chi si occupa di diritti umani. Chiamata alle "armi" anche per la Fifa, che deve intervenire maggiormente su questi episodi. Lo stesso Zeid Ra’ad al-Hussein ha sottolineato come il razzismo non deve essere presente in nessun aspetto della vita umana.

La presa di posizione da parte dell'Onu

Una vera e propria presa di posizione che deve far riflettere la Lega Calcio sulle decisioni prese in ben quattro episodi di razzismo.

Due pesi e due misure, con due curve squalificate e due no. Perché non sono stati presi i provvedimenti giusti? Perché in un momento delicato è stata alimentata una falla del regolamento e non ci si è appellati al buon senso? Ora la risposta della Lega non deve tardare: tutti vanno puniti se commettono delle infrazioni di regolamento che con il calcio non c'entrano nulla. Il colore di una maglia potrebbe essere un problema, quello della pelle non deve essere nemmeno preso in considerazione e definito tale.