Il 2017 sembra essere l'anno dei cambiamenti. Certo, nessuno di questi riguarda un aumento generale degli stipendi né tantomeno migliori condizioni per chi cerca un impiego. Infatti, le quotidiane strette fiscali e burocratiche stanno mettendo a dura prova le tasche degli italiani. E dopo il montaggio obbligatorio ai fini assicurativi della scatola nera in tutte le automobili, arrivano alcune importanti novità anche sulle modalità per effettuare la revisione delle nostre auto.

A tale proposito, il ministero dei trasporti si appresta a recepire, con qualche ritardo, la direttiva europea 2014/45 “sui controlli tecnici periodici dei veicoli”.

Cosa resta invariato

Come sappiamo, da moltissimi anni la prima revisione tecnica della nostra automobile andrebbe effettuata al compimento dei primi quattro anni di vita. Vale a dire, entro il mese in cui il veicolo è stato immatricolato per la prima volta. Bene, questa e la successiva frequenza di due anni, quindi entro il 24esimo mese in cui sarebbe stata effettuata la precedente, non cambiano affatto.

Nessun cambiamento alle tariffe, fortunatamente. Dunque, per gli automobilisti che si recheranno direttamente nelle sedi provinciali della Motorizzazione Civile, dovranno sborsare i soliti 45 euro. Mentre quelli che si affideranno alle officine autorizzate di fiducia, anche la somma di 66,88 euro resterà invariata.

Le novità in arrivo

Uno dei sostanziali cambiamenti riguarda la prima revisione. Difatti, la nuova normativa nazionale prevede che sia effettuata anche molto prima del quarto anno di vita del veicolo, se questo sta per raggiungere i primi 160mila chilometri di percorrenza. Gli intervalli successivi invece, resteranno ad anni alterni e sempre entro il 24esimo mese.

Non è finita, scatta anche la regione obbligatoria in seguito ad un grave incidente.

Altre importanti novità saranno la nascita del Certificato di revisione e di una nuova figura professionale, cioè il Responsabile tecnico della revisione.

Per quanto riguarda il nuovo certificato, questo verrà consegnato esclusivamente alla persona che porterà fisicamente il veicolo alla revisione.

Mentre, l'intestatario dovrà scaricare, stampare e allegare al 'libretto' del veicolo, il verbale e il tagliando contenente l'esito direttamente dal Portale dell'automobilista.

Infine, il tecnico responsabile, cioè chi firma l'esito della revisione, oltre agli ingegneri dei Centri Revisioni, la nuova figura che verrà istituita potrà essere ricoperta anche da un dipendente. Mai però, dallo stesso titolare.