La voglia di sballo, di evadere dalla realtà per entrare in un mondo diverso, un mondo dove per un attimo i "problemi adolescenziali" vengono messi da parte. Quando ti svegli da 'quel mondo' però (sempre che ci si riesca a farlo) i danni sono letali. L'ultimo episodio del genere, proviene da genova, dove nella notte del 13 maggio, una giovane adolescente di soli diciassette anni, ha perso la vita per l'assunzione eccessiva di sostanze stupefacenti.
L'amica della vittima non è in pericolo di vita
A dare l'allarme, secondo quanto riportano i media locali, sarebbe stato un anziano nella cui abitazione la ragazza più grande delle due (la 25enne), avrebbe lavorato come badante.
L'anziano signore, proprietario dell'immobile dove le due ragazze hanno assunto il cocktail letale di droghe, aveva dato il permesso alla ragazza venticinquenne di poter accedere nell'abitazione in caso di bisogno. Le ragazze sono state trovate esamini proprio dal pensionato che non si era reso conto, per via dei medicinali che assume quotidianamente per combattere l'insonnia, che la venticinquenne era in compagnia di un'altra ragazza all'interno dell'abitazione di Via Torricelli. All'amara scoperta, l'anziano ha dato immediatamente l'allarme al personale del 118, che è corso immediatamente sul posto. Il personale sanitario, all'arrivo delle due giovani, entrambi di origine ecuadoriana, in ospedale ha potuto constatarne, dopo le numerose analisi effettuate, l'eccessivo uso di sostanze stupefacenti.
Le due ragazze sono arrivate in Ospedale entrambi in stato di coma e il cuore della più giovane ha smesso di battere nella notte. I medici non hanno che potuto accertare la morte per overdose della diciassettenne mentre l'amica, seppur in situazioni cliniche gravi, non sarebbe in pericolo di vita.
Un pericoloso fenomeno in aumento
Sempre più adolescenti in Italia, sentono la voglia di provare nuove esperienze, nuove emozioni, ma spesso queste "nuove emozioni" risultano eccessivamente pericolose. Una recente statistica realizzata dall'Osservatorio Adolescenti del Telefono Azzurro ha manifestato che il 13% dei ragazzi intervistati farebbe uso di droghe, senza distinzione tra "pesanti" e "leggere".
Un dato che, purtroppo, risulta in aumento specialmente nei più piccoli. Ma chi fornisce la droga? La domanda potrebbe sembrare ma non lo è e anche su questo interrogativo si stanno soffermando le indagini dei Carabinieri della Compagnia di San Martino.